Il Comune di Ventimiglia – insieme a Regione Liguria e Concessioni del Tirreno – ha ufficialmente presentato e firmato, questo pomeriggio, la convezione per la realizzazione del progetto della strada in sponda destra del fiume Roja, già denominata superstrada di Peglia.
Un progetto che rivoluzionerà la percorribilità della città, presentato alla presenza del sindaco Flavio Di Muro, del presidente di Regione Liguria Marco Bucci, del viceministro Edoardo Rixi, dell’assessore regionale Giacomo Raul Giampedrone e dell’amministratore delegato di Concessioni del Tirreno Ingegner Bernardo Magrì.
Un nuovo collegamento di adduzione all’autostrada A10 che si svilupperà dallo svincolo autostradale sino alla Strada Statale 1 Aurelia sottopassando la linea ferroviaria esistente. A sua volta si vedrà anche il potenziamento di un tratto di argine in sponda sinistra del fiume Roja.
I dettagli del progetto
L’intervento, del valore complessivo di 11 milioni di euro, è finalizzato a:
- potenziare la viabilità di adduzione all’autostrada costituendo una valida alternativa alla strada in sponda sinistra (corso Europa) per il collegamento alla via Aurelia, migliorando i flussi di traffico provenienti dalla città di Ventimiglia e diretti verso l’autostrada e viceversa, riducendo i tempi di percorrenza;
- alleggerire il traffico sulla viabilità ordinaria esistente, migliorando la qualità urbana della periferia ed in particolare della frazione Peglia, connotata da una forte limitazione di accessi viabili;
- ridurre il rischio idrogeologico cui è sottoposta la frazione Peglia attraverso la realizzazione di nuove opere di arginatura del fiume Roja.
Oltre le positive ricadute sulla rete viabile principale di collegamento all’A10, si affiancano quelle sul territorio locale in termini di protezione delle aree della frazione Peglia in caso di esondazione del fiume Roja, risoluzione della cronica assenza di accessi alla zona Peglia e distinzione del flusso diretto tra autostrada e il centro urbano migliorando il contesto urbanistico.
Nonostante sia ottimale la realizzazione dell’intervento nella sua totalità, lo studio di fattibilità ha considerato la possibilità di attuare la realizzazione dell’opera in 3 distinte fasi funzionali.
Il primo lotto riguarda la sistemazione della sponda destra del fiume Roja con la realizzazione della nuova viabilità di collegamento dello svincolo dell’A10 sino ai campi sportivi esistenti, il secondo è inerente all’attraversamento della linea ferroviaria verso il centro urbano e il terzo è concernente l’adeguamento dell’argine sinistro del fiume Roja.
La nuova viabilità, affiancata dall’intervento di protezione dell’area da inondazioni mediante l’innalzamento dell’argine della sponda destra, porta tuttavia a un modesto incremento del rischio di esondazione in sponda sinistra. Le verifiche idrauliche condotte hanno mostrato che la protezione dell’argine destro richiede l’esecuzione di intervento anche in sponda sinistra, mediante l’innalzamento dell’argine esistente in corrispondenza delle aree a parcheggio e la chiusura dei varchi esistenti sul perimetro stradale di via Tenda.
Le parole di Edoardo Rixi, Marco Bucci, Giacomo Raul Giampedrone, Bernardo Magrì e Flavio Di Muro
Sull’importanza strategica dell’intervento, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, evidenzia che: “Il Ponente ligure ha bisogno di infrastrutture moderne, sicure ed efficienti per potersi sviluppare. La nuova strada di sponda destra del Roja va in questa direzione: è un’opera funzionale al territorio, che migliora gli accessi alla città, riduce le criticità idrogeologiche e rende più competitivo tutto il sistema urbano. Investire in opere pubbliche di qualità non è solo una scelta tecnica, ma un fattore determinante per la crescita economica e per il benessere delle comunità locali”.
Il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci e l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone in proposito dichiarano: “Con la firma di oggi raggiungiamo un traguardo concreto e diamo avvio a un’opera strategica per Ventimiglia e per il Ponente ligure. La strada in sponda destra del Roja è il risultato di un lavoro condiviso tra Regione, Governo, Comune e concessionaria e consentirà di migliorare in modo significativo il collegamento tra il casello dell’A10 e il centro urbano, integrando nuova viabilità e messa in sicurezza idraulica. Questo intervento si inserisce in un impegno più ampio della Regione su Ventimiglia, che comprende anche oltre 5 milioni di euro stanziati dal Fondo strategico regionale per la ricostruzione della passerella sul Roja. Ringraziamo tutte le parti coinvolte per l’impegno profuso e per la collaborazione istituzionale che ha reso possibile il raggiungimento di questo importante traguardo, in una regione complessa come la Liguria dove investire in infrastrutture significa costruire sicurezza, sviluppo e futuro per i territori”.
Nel commentare l’accordo, Bernardo Magrì, amministratore delegato di Concessioni del Tirreno, afferma che: “Il nostro ruolo di concessionari si concretizza nella capacità di fornire risposte efficaci alle sfide più complesse del territorio. Il progetto della strada sulla sponda destra del Fiume Roja è un esempio calzante: una soluzione che integra la sicurezza idrogeologica con l’ammodernamento della viabilità. Per Concessioni del Tirreno, è motivo di profondo orgoglio lavorare al fianco delle Istituzioni, trasformando un’area difficile in un’opportunità di sviluppo sostenibile. È questo il modo in cui intendiamo essere parte attiva della vita delle comunità”.
Piena soddisfazione è espressa dal sindaco di Ventimiglia, on. Flavio Di Muro, che in merito dichiara: “Si concretizza un sogno su cui lavoro da anni. Questa è un’infrastruttura che finora non esisteva e che nasce dalla capacità di unire diverse progettazioni e atti amministrativi in una visione unica: creare una vera e propria superstrada sull’argine, con un triplice obiettivo strategico. Prima di tutto risolvere in modo definitivo i problemi di traffico di Ventimiglia – penso ai venerdì di mercato, ai sabati, ai periodi estivi – quando la città vive i flussi più intensi. In secondo luogo garantire un’alternativa viaria al cavalcavia, così da assicurare uno sfogo in caso di interventi di manutenzione e criticità varie. Infine mettere in sicurezza gli argini, un atto dovuto per proteggere un territorio che ha già conosciuto il dramma dell’alluvione. A lavori ultimati avremo anche la possibilità di chiedere la riperimetrazione del piano di bacino, aprendo la strada a nuove opportunità di sviluppo per il pubblico – penso agli impianti sportivi di Peglia – e per il privato, restituendo possibilità edificatorie a quartieri che da anni attendono risposte. Un sindaco deve certamente occuparsi delle manutenzioni e delle piccole opere quotidiane, ma una città che vuole essere una grande città, una città con ambizione e profilo internazionale, deve programmare e realizzare infrastrutture di medio e lungo periodo. E oggi abbiamo un cronoprogramma chiaro. La filiera istituzionale che si è creata dimostra, ancora una volta, la sua efficacia: questo contributo conferma il posizionamento della nostra amministrazione all’interno di un percorso solido e capace di portare risultati concreti. Ora sarà nostro compito proseguire l’iter per dare a Ventimiglia un’infrastruttura che permetterà, ad esempio, a chi arriva dal casello autostradale di scegliere se dirigersi verso Marina San Giuseppe, il Porto, Ventimiglia Alta o Latte, utilizzando finalmente una viabilità alternativa al centro. Una soluzione visionaria, ma soprattutto realizzabile”.








