Prosegue a Riva Ligure la rassegna organistica del Giubileo “Laudate Dominum in chordis et organo”, dove sabato 28 giugno, alle ore 21, si terrà un concerto presso l’oratorio di San Giovanni Battista di via Nino Bixio 59. Ne sarà protagonista il musicista trevigiano Roberto Padoin, organista del duomo di Serravalle in Vittorio Veneto (TV), che proporrà un “viaggio musicale” attraverso diversi paesi europei, con composizioni scritte tra il Seicento e l’Ottocento, eseguite all’organo “Mentasti”, un pregiato strumento risalente al 1897. L’ingresso è libero e gratuito.
La manifestazione è promossa dalla Conferenza episcopale ligure che, nell’ambito dell’anno giubilare, ha inteso valorizzare il patrimonio organario della regione ecclesiastica ligure restaurato grazie ai fondi dell’otto per mille messi a disposizione dalla Conferenza episcopale italiana. Ciascuna delle sette diocesi partecipanti al progetto ha proposto la valorizzazione di uno strumento e, nel caso di quella di Ventimiglia-Sanremo, è stato scelto l’organo storico di Riva Ligure. Con le uniche eccezioni dei concerti nelle diocesi di La Spezia e Savona, l’organizzazione artistica della rassegna è affidata, su incarico della Conferenza episcopale ligure, all’associazione socio-musico-culturale “Rapallo Musica” ETS, operante sin dal 1999 nel campo della valorizzazione del patrimonio organario tramite la realizzazione di manifestazioni concertistiche di rilevanza internazionale. Il concerto si avvale del sostegno economico della Fondazione Compagnia di San Paolo, del Ministero della cultura e del Comune di Riva Ligure e del patrocinio della Regione Liguria.
Biografia
Roberto Padoin ha compiuto gli studi musicali presso il conservatorio “B. Marcello” di Venezia conseguendo i diplomi di organo, musica prepolifonica, composizione, musica corale e direzione di coro. Ha seguito vari corsi di perfezionamento per la musica organistica e da camera e ha studiato direzione d’orchestra con L. Descev. Direttore dal 1989 al 2007 dell’orchestra da camera Accademia Veneta, ha svolto con questo gruppo un’ampia attività concertistica, di concertazione e registrazione di CD. Sia come direttore che come esecutore ha scelto di affrontare brani di differenti epoche storiche, ponendo sempre attenzione alle relative prassi esecutive nell’intento di proporre sonorità e stili musicali opportunamente diversificati. Come solista all’organo è frequentemente invitato a festival e rassegne in Italia e nei vari paesi europei, esibendosi in sedi prestigiose e presentando un repertorio che si estende dagli autori antichi fino ai contemporanei, dei quali ha presentato varie prime esecuzioni. Ha inciso un CD di musiche venete per organo tra ’700 e ’800, due CD dedicati alle forme di variazione dal XVII al XX secolo e un CD con musiche di M. Viezzer (1925-2009). È frequentemente invitato a far parte di giurie di concorsi organistici nazionali e internazionali e si interessa al restauro degli organi storici e alla progettazione di nuovi strumenti. È autore di musiche per organo e per formazioni cameristiche, e di vari brani per coro eseguiti in concerti e concorsi in Italia e all’estero ed entrati nel repertorio di parecchie formazioni corali. Sue musiche corali sono state pubblicate, scelte per varie incisioni discografiche e trasmesse dalla RAI e da altre emittenti. Fino al 2019 è stato docente di pratica organistica e canto gregoriano e di organo al conservatorio di Venezia. È organista al duomo di Serravalle – Vittorio Veneto, dove è anche direttore artistico della “Rassegna internazionale di musica per organo”.
L’organo “Mentasti” (1897) dell’oratorio di San Giovanni Battista, Riva Ligure
Organo costruito da Paolo Mentasti di Varese nel 1897. Posto in cantoria sopra il portale d’ingresso. Tastiera di 56 note (Do1-Sol5) con prima ottava cromatica. Pedaliera “a leggìo” di 22 pedali (Do1-Sol2), con prima ottava cromatica, costantemente unita alla tastiera, più tasto per rollante (scollegato) e terza mano. Registri azionati da manette con incastro: oboè bassi, oboè soprani, flauto traverso soprani, ottavino soprani, violino soprani I, violino soprani II, viola bassi, voce umana, bombardino I, principale bassi, principale soprani, principale soprani II, ottava bassi, ottava soprani, duodecima bassi, duodecima soprani, decima quinta bassi, tre di ripieno [XIX, XXII, XXVI], contrabbassi ed ottave. A sinistra della tastiera è posta una manetta azionante il tremolo. Divisione bassi/soprani: Si2-Do3. Staffe laterali per ripieno e combinazione libera. Pedaletti sopra la pedaliera per: flauto traverso soprani, oboè soprani, ottavino soprani. Lo strumento è stato restaurato nel 2020/21 da Graziano Interbartolo di Stella Gameragna (SV).