[beevideoplayersingle videourl=”https://vimeo.com/230027569″]Il sindaco di Riva Ligure Giorgio Giuffra dichiara guerra agli incivili che scaricano di tutto e di più presso le isole ecologiche dell’affascinante borgo marinaro. In queste ultime settimane, in alcune zone, infatti, era aumentata in maniera esponenziale la quantità di rifiuti ingombranti abbandonati fuori dai cassonetti. “È una battaglia di civiltà – esordisce il Sindaco – che intendiamo combattere in tutti i modi. È vergognoso che una minoranza di «zozzoni», nel più assoluto disprezzo dell’ambiente e del decoro urbano, si sbarazzi di rifiuti come nulla fosse. Le abbiamo provate già tutte, ma non è bastato”.

“Vorrà dire – prosegue – che, quando non riusciremo a procedere all’identificazione dei soggetti coinvolti, mi prenderò l’onere di postare i video interessati con l’hashtag «rifiutolatuamaleducazione» sulla mia pagina Facebook. Mi insulteranno? Mi minacceranno? Mi denunceranno? Lo facciano pure. Il loro obiettivo non sarò io, ma la stragrande maggioranza della popolazione che è costretta a subire disagi e l’aggravio dei costi per colpa di una minoranza di incivili inquinatori”.

Nel frattempo, arrivano delle buone notizie dagli uffici della Polizia Locale. Grazie alle registrazioni dell’impianto di videosorveglianza, per ben due volte, è stato infatti pizzicato, ad abbandonare una notevole quantità di rifiuti ingombranti, un noto mobilificio, al quale sono state elevate due sanzioni amministrative pecuniarie di 600 euro ciascuna. L’attività di controllo proseguirà serrata nelle prossime settimane, al fine di tutelare sia sotto l’aspetto igienico sanitario che sotto l’aspetto economico i cittadini.

“Non abbiamo alcuna intenzione – conclude Giuffra – di tollerare il proliferare di vere e proprie micro discariche. Con l’Assessore all’Ambiente Nuvoloni, stiamo altresì valutando di introdurre la figura delle «guardie ecologiche»: saranno eventualmente volontari, formati e preparati, che gireranno in borghese e che potranno fare sanzioni a chi farà errori”.