Enrico Ioculano

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del consigliere regionale Enrico Ioculano, relatore di minoranza del Partito Democratico per il bilancio consuntivo.

“Il nostro giudizio sull’esperienza di governo di questa maggioranza Ăš assolutamente negativo. La conferma di un fallimento. Un governo della Regione che lascia la sanitĂ  ligure con una scarsa capacitĂ  di fare investimenti – solo il 14 per cento – con un disavanzo certificato di 73 milioni di euro, con quasi 700 milioni di euro spesi per pagare le cure dei liguri fuori regione, con un buco di bilancio di 230 milioni di euro ipotizzato a fine 2024, senza aver realizzato nessun nuovo ospedale e con 1 miliardo circa di finanziamenti fermi solo per Erzelli, Felettino e Arma di Taggia. In Nove anni zero Ăš il numero che ritorna di piĂč: zero borse di studio in piĂč concesse agli studenti liguri – mentre solo negli ultimi 5 anni abbiamo perso 50.000 liguri under 35 -; zero nuovi alloggi per studenti, o case popolari realizzate negli ultimi dieci anni. Come zero Ăš anche il numero di nuovi posti accreditati nelle RSA, fermi da 10 anni; zero ospedali e zero infrastrutture realizzate, al netto del Ponte Genova, che fa storia a sĂ©. L’andamento del progetto della Diga di Genova lo conferma: senza una guida politica stabile e competente, le grandi opere in Liguria procedono a rilento, l’ultima battuta d’arresto del progetto, lo certifica. La diga, che vale oltre un miliardo di euro, Ăš cruciale per il futuro del porto di Genova e per l’economia della regione. Tuttavia, l’assenza di una strategia chiara e condivisa tra le autoritĂ  coinvolte rischia di trasformare un’opportunitĂ  storica in un fallimento costoso. I ritardi accumulati e le complicazioni burocratiche sono un duro colpo per la credibilitĂ  delle istituzioni locali e nazionali, chiamate a gestire un’opera di tale portata con competenza e tempestivitĂ .

C’ù la necessitĂ  della ristrutturazione del sistema sanitario, quanto fatto finora Ăš lontano da quanto realizzato da altre Regioni che hanno puntato su modelli innovativi e sostenibili, a partire dalla costruzione delle nuove strutture. In questo scenario si dovrĂ  tenere conto  della riforma dell’autonomia differenziata, soprattuto in sanitĂ , tanto acclamata da Gratarola, perchĂ© sarebbe l’ennesimo autogol soprattuto per la forte carenza di personale che interessa la nostra Regione. Il rischio Ăš una polarizzazione del personale sanitario verso regioni piĂč ricche a scapito delle Regioni che hanno meno risorse, come la Liguria, che rischia di trovarsi ancora una volta fanalino di coda. Con l’apertura di nuove strutture, come le Case di comunitĂ , che, nei fatti, rischiano di essere solo scatole vuote, perchĂ© impossibile farle funzionare per mancanza di medici, infermieri e Oss. PiĂč che un’opportunitĂ  possiamo parlare di rischio.

Forse questa sarĂ  l’ultima procedura di bilancio di cui questa maggioranza di centrodestra sarĂ  protagonista perchĂ© nei calcoli elettorali che stanno facendo per portare la Liguria a nuove elezioni pesa anche la consapevolezza del fatto che la prossima manovra dovrĂ  essere lacrime e sangue per raddrizzare i conti sanitari. L’ulteriore conferma di un fallimento conclamato e chiaro a tutti i cittadini ormai da tempo”.