âLâUnione Europea sbandiera parole come semplificazione e sostegno, ma con la nostra pesca predica bene e razzola male. La Lega e lo stesso Governo italiano non condivide il voto a favore della maggioranza del Parlamento europeo sul regolamento controlli per le telecamere a bordo. I controlli giĂ ci sono e restano pervasivi tra sistema automatico di tracciamento, giornale di bordo elettronico, blue box, non si capisce cosa possa apportare in piĂč questo provvedimento. O meglio, Ăš facilmente intuibile: obbligare i nostri pescatori ad una sorta di Grande Fratello esacerberĂ gli animi di un settore che piĂč di altri soffre di una crisi perdurante, aggiungendo burocrazia alla burocrazia, per di piĂč su una mancanza di armonizzazione. Una norma punitiva basata su un ipotetico rischio di infrazione, non su infrazioni commesse. In questo modo non si fa altro che favorire il pesce importato a discapito della nostra produzione di altissima qualitĂ e della nostra forza lavoro. La Lega continua la sua battaglia per la pesca contro ogni strumentalizzazione, contro norme che ledono gravemente la dignitĂ della persona e dei lavoratoriâ. CosĂŹ il vicepresidente della Regione Liguria con delega alla Pesca Alessandro Piana sul regolamento controlli della pesca approvato in questi giorni dal Parlamento Europeo con larga maggioranza (438 voti favorevoli). Â