fagiolo grammondo

Un progetto proposto a quattro mani dal Circolo della Castagnola e dalla Confesercenti per valorizzare un prodotto della terra ventimigliese e un sito ambientale di particolare pregio e fascino come il territorio del monte Grammondo. Un prodotto coltivato da generazioni e grazie alle condizioni climatiche e terreni adatti ha generato una cultivar dalle caratteristiche organolettiche degne di nota.

La sua preservazione Ăš legata alla storia della famiglia Flavio Balestra di Villatella, la cui nonna Fina, durante la seconda guerra mondiale, prima di sfollare e pensando al futuro ritorno, nascose le preziose sementi per poi riprendere la coltivazione al ritorno.

Al fine di un iter veloce e fermamente sostenuto dall’amministrazione comunale, ottenuto l’esame favorevole della commissione comunale per l’attribuzione delle De.Co., presieduta dall’assessore Simone Bertolucci e formata dai consiglieri Rea, Sismondini, il progetto Ăš diventato realtĂ  e ora entra nella cassaforte delle De.Co. comunali e presto sarĂ  nell’elenco regionale grazie all’interessamento del vicepresidente regionale nonchĂ© assessore all’agricoltura Alessandro Piana.

Come da tradizione, dopo ogni nascita Ăš prevista la festa di battesimo, cerimonia che si terrĂ  nel pomeriggio di sabato 11 giugno presso il Teatro Politema di via Aprosio con padrini d’eccellenza i produttori del fagiolo e altri ospiti a sorpresa.

Grande soddisfazione da parte del presidente del Circolo della Castagnola, Mauro Merlenghi, che commenta: “Un progetto che centra in pieno il compito delle Denominazioni Comunali, essere volano e generatori di economia valorizzandolo sotto tutti gli aspetti: ambientale, turistico ed enogastronomico”.

  • “La promozione turistica di un territorio”, dichiara Sergio Scibilia di Confesercenti, “non puĂČ piĂč prescindere dal connubio tra il gusto e il patrimonio culturale”.

Questa De.Co. vuole valorizzare un sito naturalistico internazionale e un prodotto specifico della terra ventimigliese che, malgrado venisse coltivato giĂ  da prima della seconda guerra mondiale, non aveva avuto ancora un riconoscimento ufficiale ed una propria identitĂ .

Confesercenti grazie a questa nuova collaborazione con l’importante realtĂ  locale del Circolo della Castagnola, intende costruire un progetto turistico di promozione delle sei De.Co. unendo i profumi della tavola con quelli della terra, raccontando i colori di questo territorio in termini di percorsi naturalistici, di siti culturali e ambientali.