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La sensazione di insicurezza si fa sempre più a sentire a Ventimiglia. Solo questa mattina un’altra rissa tra migranti di fronte alla centralissima chiesa di Sant’Agostino, ma sono ormai diversi i casi che si registrano da tempo, in particolare nelle ultime settimane.

“Questo è un argomento molto delicato – spiega il consigliere di minoranza Gabriele Sismondini. – Ne parliamo ogni consiglio comunale e la cittadinanza, indistintamente a maggioranza e opposizione, lancia un grido d’aiuto, perché la situazione è davvero critica“.

Un quadro complicato, che doveva essere in parte mitigato dall’apertura di un centro migranti in zona Mortola, ma che a quanto dichiara Sismondini sembrerebbe essere stato messo momentaneamente in pausa: “A quanto apprendiamo dal sindaco, sono cambiati alcuni vertici al Ministero e la situazione si è fermata, ma sono convinto che abbiamo bisogno di un punto di riferimento per i veri profughi, che non sono il problema, il problema sono tutti quei personaggi che ci girano intorno e che sfruttano la situazione”.

Un contesto difficile, come testimoniano molti cittadini sui social raccontando la vita quotidiana.

“Abbiamo commercianti che vogliono chiudere le loro attività – commenta Sismondini – persone che non vogliono più acquistare case in centro, dobbiamo trovare risposte concrete. Ho proposto un tavolo politico con tutte le forze per confrontarci e arrivare a delle possibili soluzioni. Ripeto che sono favorevole ad un campo, perché quando i bisognosi saranno lì e non saranno più alla mercé dei tanti delinquenti della vicina Francia che bivaccano a Ventimiglia, probabilmente non avranno più motivo di fermarsi nella nostra città”.