Si chiude oggi con una giornata ancora ricca di appuntamenti – gli stand aperti fino alle 23.30, con i prodotti tipici del territorio e l’artigianato locale, l’area street food, i cooking show, la Piazza del Gusto con i ristoratori e le ricette della tradizione (fino alle 19), le visite ai borghi, alla scoperta dell’arte e dei paesaggi, la passeggiata ad Acquetico – l’Expo della Valle Arroscia nella cittadina di Pieve di Teco porta di un territorio dalle enormi potenzialitĂ .
âScommessa vinta – Ăš il bilancio del presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria Enrico Lupi e del sindaco di Pieve di Teco Alessandro Alessandri che firmano la regia dell’evento. – L’ Expo Valle Arroscia 2021 programmata, cantierata tra mille preoccupazioni per il periodo di emergenza, si Ăš realizzata con grandissimo successo di pubblico e in assoluta sicurezza: aree con obbligo di green pass e personale vaccinato o tamponato. Positiva anche la risposta all’Open Day vaccinale dell’Asl1, un’opportunitĂ che ben rappresenta il legame della manifestazione con la popolazione della vallata. La sintesi di questa edizione Ăš stata la trasformazione dell’Expo in un appuntamento non solo ludico, attrattivo dal punto di vista dell’appeal turistico e una vetrina per le eccellenze del territorio e le localitĂ dell’alta Valle Arroscia, ma anche un momento di confronto propositivo e progettualeâ.
Il dialogo tra enti, delegazioni ospiti (dalla Corsica, Sardegna e Liguria) e aziende ha offerto nuovi e importanti stimoli: âL’ incontro con i rappresentanti francesi del Paca, della cittĂ di Nizza, degli amici piemontesi, liguri – continua Lupi – ha concretizzato le finalitĂ dei progetti Interreg e Alcotra, sempre piĂč determinanti per la crescita e la valorizzazione dei territori fragili. Lâinserimento attivo in questa edizione del Parco regionale Alpi Liguri rafforza il board di volontĂ con comuni finalitĂ . La tematica focus sull’Ormeasco ha generato interesse e dato i giusti stimoli ai produttori, presenti in gran numero, di questo vino stupendo. Ă stato individuato, grazie anche all’apporto di Paolo Massobrio, lo strumento da realizzarsi cioĂš la creazione di un Consorzio di tutela per l’Ormeasco per tutelare, rafforzando un percorso comune per questo prodotto cosĂŹ rappresentativo e per gli altri vini d’eccellenza del nostro territorioâ.