Nella sede dellâAsl1 imperiese a Bussana, Ăš stata presentata questa mattina una duplice iniziativa che riguarda altrettanti progetti di âagricoltura socialeâ approvati dal Piano di Sviluppo Rurale regionale, con capofila lâIRF – Istituto Regionale per la Floricoltura e la stessa Asl1.
Nello specifico, Asl1 Ăš capofila del progetto âVia dei campiâ, IRF lo Ăš invece per il l progetto “Coltiviamo Fasce Trascurate nel Ponente Ligure” (FA.TRA.L.).
LâAgricoltura Sociale riguarda un insieme di attivitĂ , esercitate dagli imprenditori agricoli e dalle cooperative sociali, che i due progetti vogliono sviluppare, considerando il settore agricolo quale opportunitĂ di impiego di individui svantaggiati ma anche unâesperienza di vita, formazione, orientamento, socializzazione e crescita personale.
Il primo progetto denominato “Via dei Campi” si sviluppa su due annualitĂ , e prevede di coinvolgere complessivamente circa cinquanta utenti. Tra le azioni previste sono contemplate: affidi anziani in condizioni di cronicitĂ ; affidi educativi minori, con lieve disabilitĂ , o comunque seguiti dai servizi, per precoci esordi psichiatrici; affidi educativi disabili, per la stimolazione delle abilitĂ residue; laboratori protetti, rivolti ad utenza disabile in unâetĂ compresa tra i 18 ed i 65 anni; pet therapy con asini o alpaca; agriturismo e fattorie didattiche. Inoltre sono contemplate attivitĂ da svolgersi in azienda, tra cui svolgimento di semplici esercizi posturali e musicoterapia con personale formato.
Il secondo progetto, “Coltiviamo fasce trascurate nel Ponente Ligure” mira ad incrementare, nell’ambito della provincia di Imperia, le attivitĂ agricole connesse all’inclusione socio-lavorativa di soggetti svantaggiati con lieve disabilitĂ psico-fisica o con difficoltĂ ad inserirsi o reinserirsi nel flusso lavorativo (la cosiddetta âarea grigiaâ).
Il progetto inoltre si focalizza su due importanti punti. Il primo attraverso il coinvolgimento di alcune aziende che giĂ da tempo stanno operando nel recupero e nella bonifica di terreni abbandonati, mira a coniugare all’Agricoltura Sociale anche il ripristino di forme di agricoltura tradizionale perdute, limitando la minaccia di dissesto idrogeologico che caratterizza i terreni lasciati incolti. Il secondo, attraverso il coinvolgimento di aziende che operano anche nella trasformazione agroalimentare mira a creare fra le aziende aderenti al progetto una rete che consenta di realizzare una filiera corta, con una promozione dei prodotti nel mercato locale.
Tra i presenti allâincontro, il Direttore generale dellâAsl1 Silvio Falco, il vice-presidente e assessore regionale allâAgricoltura Alessandro Piana, e il dirigente Cia-Agricoltori Italiani Riccardo Giordano.
Questi progetti sono sostenuti dagli aiuti per la promozione e lo sviluppo dellâagricoltura sociale del Programma di Sviluppo Rurale per oltre 363 mila euro.
Nel video-servizio le interviste ai protagonisti dellâincontro.







