Il Circolo Fratelli dâItalia della cittĂ di Imperia risponde, con una nota stampa, allâassessore Vassallo sulle dichiarazioni riguardanti la sentenza del Tar sul campo dâatletica.
âLeggiamo sugli organi di stampa che il TAR Liguria ha annullato lâatto di aggiudicazione della gara dâappalto per i lavori di riqualificazione del Campo di Atletica, condannando il Comune di Imperia ad un risarcimento di ⏠15.000, da versare a una delle ditte escluse dai lavori in questione. Non tarda ad arrivare la risposta dellâAssessore allo Sport Vassallo che, invece di spiegare come mai il TAR ha annullato lâaggiudicazione, liquida la questione âsolo un vizio burocraticoâ e si vanta comunque della bontĂ dellâoperazione economica (âanche qualora decidessimo di non presentare appello, avremmo comunque un risparmio di oltre 165.000 euroâ).
Proviamo a spiegare come invece stanno le cose: il Comune ha indetto una gara d’appalto per la âripavimentazioneâ della pista di atletica, al fine di ottenere le certificazioni FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) che in una Sua circolare Ăš molto puntuale e tecnica nel descrivere il tipo di intervento necessario, come un disciplinare di qualitĂ . La commissione giudicatrice della gara ha invece affidato i lavori ad una Azienda che non ha mai dichiarato che i materiali utilizzati siano idonei o addirittura qualitativamente superiori a quanto richiesto dalla FIDAL, valutando come preminente l’impatto del ribasso dâasta, non curandosi minimamente della circolare della Federazione Italiana di Atletica Leggera. Ora, che il Tar faccia una rilevazione nel merito della qualitĂ , ancorchĂ© di mera mancanza di documentazione allegata, a noi pare un difetto di metodo nella gestione della trasparenza in una procedura pubblica emanata dal Comune di Imperia.
Inoltre, ârisparmiareâ 165.000⏠in un lavoro che non rispetta le caratteristiche fondanti per cui Ăš stato proposto, non vorremmo si tramutasse in uno SPRECO DI DENARO PUBBLICO, visto che il rischio Ăš di avere una pista di atletica che non potrĂ ospitare gare ufficiali della Federazione e, quindi, da rifare a breve, sospetto che, con un ribasso d’asta del 38,718% rispetto ai costi stimati, rimane piĂč che legittimoâ.