attacco no vax

Sono 29 le perquisizioni, 24 disposte dalla procura di Genova e 5 a Firenze, partite questa mattina ed eseguite della Polizia di Stato e della Digos nei confronti di gruppi di ‘no vax’ e ‘no green pass’.

I reati ipotizzati variano dalla costituzione e partecipazione ad associazione segreta, all’istigazione, all’interruzione di pubblico servizio e all’associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti.

Per entrare nell’organizzazione denominata “V_V” si sarebbero dovuti svolgere specifici programmi di reclutamento e addestramento. Gli organizzatori agganciavano prima gli utenti ‘no vax’ su Facebook, per poi invitarli su canali Telegram dove venivano mostrati loro video su come organizzare azioni di sabotaggio o danneggiamenti senza essere scoperti. Specifici programmi di reclutamento erano stati previsti per i ‘no vax’ appartenenti alle categorie dei sanitari, degli insegnanti e degli appartenenti alle Forze dell’Ordine. I membri, chiamati ‘guerrieri’, dovevano compiere atti di vandalismo contro i centri vaccinali e sabotare la campagna vaccini oltre a pubblicare, in maniera coordinata e ad orari prestabiliti, tramite account falsi, post denigratori contro politici, infettivologi e giornalisti.

Anche il nostro giornale è finito sotto attacco, nel caso specifico il post Facebook in cui il sindaco di Bordighera, Vittorio Ingenito, ringraziava le Forze dell’Ordine per le indagini svolte. Sotto l’articolo centinaia di commenti di profili ‘no vax’ in cui si legge “il simbolo dei V_V significa rivendicazione di libertà e diritti fondamentali”, “confesso: l’autore delle scritte sono io, guerriero V_V. venite ad arrestarmi”, o ancora “accusato senza prove solo per far parte dei V_V, non è ancora illegale vero? accusateci tutti”.

L’inchiesta, partita la scorsa estate, era volta ad identificare gli autori delle minacce rivolte alle istituzioni delle regioni Liguria e Toscana, tra cui il presidente della Regione Giovanni Toti e l’infettivologo Matteo Bassetti.