Toti - gratarola

Sono 236mila le prestazioni sanitarie recuperate nel 2022 grazie ai 13,3 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio di Previsione dello Stato del 2021.

La cifra è emersa oggi nel corso dell’incontro conclusivo sul monitoraggio relativo a Regione Liguria in termini di interventi straordinari messi in atto nel 2022 per recuperare le prestazioni non erogate a causa della pandemia con l’Ufficio programmazione del Ministero della Salute e il Mef (Ministero dell’Economia e della Finanza).

Nel confronto, alla presenza dei vertici di Alisa e del Dipartimento Salute e Servizi Sociali, è stato evidenziato che il piano di recupero nella nostra regione si è mosso in più direzioni. Sono stati recuperati 6.000 interventi di chirurgia programmata per le classi di priorità definite (interventi oncologici maggiori, interventi oncologici minori e interventi non oncologici maggiori) per una spesa di 4,5 milioni di euro; sono stati effettuate 65.000 prestazioni di screening oncologici tra cui inviti e test di primo secondo livello per tumore al colon/mammella/cervice per una spesa di 400.000 euro; sono state infine erogate 165.000 prestazioni ambulatoriali di diagnostica a vario titolo (ad esempio, visite specialistiche e diagnostica per immagini) per una spesa di circa 8,4 milioni di euro.

“Il Ministero ci ha dato atto dell’impegno profuso per il recupero delle liste d’attesa – dichiarano il presidente Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola. – Ci rendiamo conto che si tratta di un primo passo rispetto ad una grande necessità che arriva dal territorio. Il lavoro di abbattimento delle liste d’attesa dunque non si ferma e prosegue attraverso tre pilastri: il miglioramento dell’accesso alla prenotazione, l’allargamento dell’offerta, la razionalizzazione della domanda”.