Non ce l’ha fatta il profugo subsahariano di 16 anni recuperato in fin di vita sulla spiaggia di Vallecrosia dopo che un’onda l’aveva travolto per poi rigettarlo sulla spiaggia dove lo aveva soccorso il bagnino di uno stabilimento.

Rimasto in coma dal 25 giugno, i medici dell’ospedale Borea di Sanremo ne hanno dichiarato la morte cerebrale. Sono dunque iniziate le procedure per ottenere l’autorizzazione all’espianto degli organi con la nomina di un tutore che ha autorizzato a procedere l’equipe specializzata del centro trapianti di Genova che ha raggiunto l’ospedale di Sanremo.

Al giovane sono stati prelevati il fegato e i reni che andranno, rispettivamente, agli ospedali di Milano e Ancona.