
Tre giorni ancora e sarĂ Milano-Sanremo. Sabato 20 marzo si disputa la 112esima edizione della classica che storicamente apre la stagione delle âcorse monumentoâ del ciclismo mondiale, e non a caso è stata definita la âClassicissima di Primaveraâ o addirittura il âcampionato del mondo primaverileâ.
Trecento chilometri da affrontare ad inizio stagione non sono una passeggiata per nessuno e spesso le sorprese, anche meteo, hanno caratterizzato la corsa. Ma chi vince in via Roma può campare di rendita per tutto lâanno o dare una svolta alla propria carriera come accaduto a diversi outsider quali Matthew Goss (2011), Simon Gerrans (2012), Gerald Ciolek (2013) o Alexander Kristoff (2014).
Gli ultimi vincitori invece facevano parte della cerchia dei favoriti, dallâindimenticabile successo di Vincenzo Nibali (2018), a quello di Van Aert lâanno scorso passando per Julian Alaphilippe nel 2019.
Lâedizione scorsa si è svolta ad agosto con lâammutinamento di numerosi sindaci del savonese che hanno costretto gli organizzatori ad effettuare una storica modifica del percorso, questâanno invece si torna alla data e al percorso classico con tutta la seconda parte sul suolo ligure.
Siamo pur sempre in emergenza sanitaria e inevitabili restrizioni verranno adottate, a cominciare dal divieto di presenza del pubblico lungo il tragitto. Difficile che questa norma venga rispettata pienamente, ma di sicuro lo sarà in Riviera dove anche stamattina si è svolta una riunione del Comitato di Sicurezza nella sede della Prefettura ad Imperia.
Tra i partecipanti anche lâassessore sanremese Giuseppe Faraldi: âTutti i migliori ciclisti in circolazione non vogliono mancare lâappuntamento con la âClassicissimaâ che verrĂ trasmessa in 169 Paesi, con un ritorno promozionale e di immagine paragonabile al Festival anche se in un ambito totalmente differenteâ.
âStamani in Prefettura è stato ribadito lâimput che la Milano-Sanremo si debba svolgere nel pieno rispetto delle norme anti-Covid e crediamo che questâanno sarĂ meno complicato con il ritorno alla data originale e non in piena estate. Il Comune ha emesso unâordinanza che impone la chiusura di tutte le attivitĂ commerciali nel raggio di un chilometro dallo striscione dâarrivo, dalle 14,30 sino a fine corsa intorno alle 17. Siamo ben coscienti che si tratta dellâennesimo sacrificio che viene richiesto ai nostri commercianti ma verrĂ ripagato nel futuro grazie al ritorno dâimmagine internazionale della nostra cittĂ â.
âGrazie ad un compromesso con la Prefettura è stata scongiurata lâipotesi di un arrivo non in via Roma ma in zona extraurbana â spiega Faraldi â quindi neppure in corso Cavallotti come accaduto in passato. Crediamo che questa corsa debba terminare dove dice la sua storia, il lungo rettilineo dâarrivo e sullo sfondo lo Zampillo con la scritta Sanremoâ.
âLa Rai ha comunicato che trasmetterĂ integralmente la Milano-Sanremo per non far mancare nulla agli appassionati, sulla piccola tribuna al traguardo saranno ammessi solo i rappresentanti delle istituzioni, gli organi di stampa autorizzati e le forze dellâordineâ.
âAi miei concittadini â termina lâassessore â dico che sono orgoglioso di come affrontano questa situazione. Prima il Festival e poi la âclassicissimaâ li devono vedere da lontano come se fossero in un qualsiasi luogo in Italia e non sul posto, oltre a dover sopportare disagi derivati da questi grandi eventi, situazione che si ripeterĂ anche successivamente con il rallyâ.