villa ormond in fiore

È giunto il momento di tirare le somme. Una settimana complessa e articolata quella di “Villa Ormond in Fiore”. Un grande successo con circa 2.000 presenze nelle fasi preliminari tra congressisti, appassionati di show del fiore e della cucina gourmet e, soprattutto, studenti di ogni ordine e grado che hanno beneficiato dei laboratori didattici e lavorato alle opere d’arte partecipate e oltre 5.000 visitatori nella giornata di sabato e altrettanti in quella di domenica.

“Siamo molto soddisfatti – esordisce Livio Emanueli, responsabile della Fondazione Villa Ormond che cura il progetto con una trentina di partner – e questo potrebbe essere davvero l’anno della svolta. La squadra c’ù e ci sono le idee, davvero ambiziose per le prossime edizioni. Il tanto ricercato pubblico “trasversale” ha risposto egregiamente. Famiglie, giovani, meno giovani, anziani, turisti, stranieri, ognuno con la propria sensibilitĂ , hanno percorso in lungo e in largo gli spazi del parco e della villa. Presenti anche tantissimi cani. Altra nota positiva, l’educazione del pubblico. Non amiamo gli spazi chiusi e le aree transennate. Abbiamo quindi deciso di non proteggere le opere, talvolta molto delicate, confidando nell’educazione della gente. Le installazioni sono ancora perfette oggi, a manifestazione terminata, a dimostrazione che chi cerca la bellezza la rispetta”.

“Appuntamento quindi al 2023 con la speranza che si ripeta e, perchĂ© no, si amplifichi il successo di questa quarta straordinaria edizione di ‘Villa Ormond in Fiore'”, commenta l’organizzazione.