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Nella serata di ieri, un equipaggio volante del commissariato di polizia di Ventimiglia, con l’ausilio di una pattuglia della polizia stradale, traeva in arresto in flagranza di reato, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, un cittadino di origini moldave.

Mentre gli agenti si trovavano per i controlli di prevenzione generale nel tratto di passeggiata Cavallotti, venivano avvisati da alcuni utenti che un cittadino straniero stava recando disturbo agli avventori di un esercizio commerciale ubicato a poca distanza. Una volta individuato, l’uomo, in stato di ubriachezza e con andatura barcollante, sin da subito mostrava atteggiamenti molesti, aggressivi e per nulla collaborativi, rifiutando di fornire le proprie generalità e, solo dopo svariati tentativi, esibiva una carta d’identità del paese di origine.

Nel corso dei controlli documentali, l’uomo si avvicinava agli agenti pretendendo l’immediata restituzione del documento: “Ridatemelo, se no vi ammazzo”. Gli operatori, al fine di assicurare la sicurezza dei clienti del locale ed evitare il degenerare degli eventi, trasportavano l’uomo con l’autovettura di servizio presso il commissariato.

Nel tragitto, non desisteva dalla condotta violenta, sferrando pugni contro il finestrino e continuando imperterrito a proferire frasi minacciose verso gli agenti. All’interno degli uffici, manifestava la sua inquietudine togliendosi la maglietta e rimanendo a torso nudo, alzandosi e sedendosi ripetutamente dalla sedia fino a cercare lo scontro fisico con i poliziotti: “Adesso vi ammazzo…”. Gli operatori, pertanto, lo bloccavano e l’uomo, opponendo resistenza, si dimenava violentemente, sferrando calci e pugni in maniera incontrollata, tentando più volte anche una condotta autolesiva.

Per tali fatti veniva dichiarato in stato di arresto e, avvisato il PM di turno, veniva disposto il trattenimento nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza direttissima del giorno successivo. Anche durante la permanenza nelle camere di sicurezza, la condotta dell’uomo si connotava per la sua spiccata veemenza e arroganza. A seguito di ciò, due agenti riportavano lesioni, ricorrendo alle cure dei sanitari.

Dagli accertamenti esperiti, il prevenuto risultava avere alcuni precedenti di polizia e un respingimento alla frontiera. Trattandosi di soggetto irregolare, veniva altresì deferito per ingresso e permanenza illegale nel territorio dello Stato.

Dopo la direttissima in procura, l’uomo verrà posto a disposizione dell’Ufficio immigrazione della questura di Imperia per i profili legati all’espulsione dal territorio nazionale.