Ă in programma per giovedĂŹ 15 dicembre alle ore 16.45 a ingresso libero il secondo appuntamento con la pregevole iniziativa letteraria e divulgativa organizzata a Ventimiglia a cura dellâArea Archeologica di Nervia âLeggere il territorio – Leggere sul territorioâ che, iniziata lo scorso 17 novembre con Sara Chierici, e la presentazione del secondo e corposo volume dedicato al Teatro Romano e ai suoi recenti lavori di restauro e recupero, prevede la cadenza mensile ogni terzo giovedĂŹ del mese. Secondo ospite della rassegna sarĂ Federico Lambiti con il suo originale romanzo âPorta di mareâ, edizione AllâInsegna del Giglio.
A moderare gli incontri e dialogare con gli autori, sarĂ Diego Marangon, attore e regista teatrale che da anni si occupa di cultura sul territorio con lâassociazione culturale Liber Theatrum, preceduto da un breve intervento di approfondimento archeologico e storico artistico ispirato dal libro, a cura di Giulio Montinari archeologo del polo museale, dal titolo âComunicare e divulgare lâarcheologia oggiâ.
Il ciclo di sette incontri, sino a maggio 2023 ospitati nei locali dellâAntiquarium in corso Genova 134, proprio di fronte al Teatro Romano, dedicato a romanzi e racconti che hanno per protagonista Ventimiglia e il suo territorio, si concluderĂ con una degustazione di vini e prodotti locali. Il corso Ăš accreditato sulla piattaforma SOFIA del Miur ed Ăš previsto il rilascio di crediti formativi per gli insegnanti.
Particolare lâidea che ha portato alla genesi di “Porta di Mare” e che Ăš il risultato di un lungo e paziente lavoro collettivo, animato dalla forte volontĂ di tradurre le tracce materiali della vita e della storia degli uomini del passato in un racconto coerente, affidabile, presentato in una forma che possa renderlo accessibile anche ai non addetti ai lavori.
Attraverso una trama di fantasia, elaborata con impegno e creativitĂ da Federico Lambiti, gli archeologi e gli storici impegnati nello scavo e nello studio di un quartiere cinquecentesco a Policastro Bussentino, sperimentano infatti il racconto come forma di comunicazione per restituire alla comunitĂ i risultati delle loro ricerche su una cittadina antichissima, arroccata sulla cima di un colle e affacciata sul mare della Campania; i suoi abitanti, la loro vita e le loro vicende, in uno scorcio sui difficili anni della prima metĂ del XVI secolo.
Gli incontri proseguiranno a gennaio con Luca Ammirati e il suo âSe i pesci guardassero le stelleâ, quindi nei mesi successivi Roberto Negro, Alessandra Chiappori & Stefano Ascheri, Enzo BarnabĂ e infine Gianmarco Parodi.





