Nella tarda serata di sabato, in una via limitrofa al centro cittadino, uno straniero ha aggredito a scopo di rapina una donna che stava facendo rientro nella propria abitazione.
Lâuomo ha tentato di strapparle la borsa indossata a tracolla e, per vincere la resistenza istintivamente opposta dalla signora, lâha colpita al volto con il coccio di una bottiglia di vetro, poco prima infranta.
Le urla di aiuto della vittima sono state udite da alcuni residenti che hanno dato lâallarme al numero unico per le emergenze 112.
Una pattuglia della Polizia di Frontiera, la prima a giungere sul posto, ha immediatamente attivato il soccorso medico e acquisito tutte le informazioni indispensabili per avviare istantaneamente le ricerche del rapinatore, la cui descrizione Ăš stata diffusa a tutte le auto in servizio.
I poliziotti hanno indirizzato le ricerche su un possibile sospetto, un giovanissimo cittadino algerino, richiedente asilo in Italia, presente da tempo a Ventimiglia, dove Ăš giĂ stato arrestato e indagato per reati contro la persona e il patrimonio.
Nel contempo sono iniziate le indagini del Commissariato di pubblica sicurezza i cui operatori, rientrati urgentemente in servizio nella notte, sono riusciti a rintracciare il sospettato quando non erano ancora trascorse cinque ore dal fatto.
Il diciannovenne algerino Ăš stato intercettato dagli investigatori in piazza della stazione, mentre tentava di allontanarsi da Ventimiglia, subito bloccato, non ha avuto il tempo di reagire.
Ă stato trovato in possesso di un coltello con lama lunga e affilata, occultato allâinterno del pantalone indossato, che Ăš stato sottoposto a sequestro.
Nel frattempo, la vittima, sottoposta a cure al pronto soccorso dellâospedale di Sanremo, veniva dimessa con 15 giorni di prognosi.
Accompagnato in Commissariato Ăš stato successivamente riconosciuto con certezza dalla vittima e non ha potuto fare altro che ammettere le sue responsabilitĂ , dando indicazioni poi rivelatesi utili al rinvenimento della borsa sottratta, trovata, priva degli oggetti di valore, allâinterno di un cassonetto dellâimmondizia.
Lâuomo dopo essere stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per rapina pluriaggravata, lesioni dolose e denunciato per il porto abusivo del coltello, Ăš stato trasferito nella casa circondariale di Sanremo in attesa della convalida da parte del Giudice del Tribunale di Imperia e della decisione in merito allâapplicazione di una misura cautelare prima del processo.
La rapida azione info-investigativa ha poi condotto, in unâoperazione congiunta del Commissariato di pubblica sicurezza e del Settore polizia di frontiera, gli operatori ad individuare lâabitazione in cui lâarrestato, subito dopo la rapina, aveva trovato rifugio.
Si tratta della residenza di un italiano, anchâegli pregiudicato, nella quale i poliziotti hanno trovato, dopo unâattenta perquisizione, due mazzi di chiavi, il denaro contante e il telefono prelevati dal rapinatore nella borsa strappata alla vittima del reato e la felpa indossata durante la commissione del grave delitto.
Il 61enne italiano Ăš stato deferito allâAutoritĂ Giudiziaria per favoreggiamento personale, avendo dato ospitalitĂ allâautore del reato, ricettazione, poichĂ© trovato in possesso degli oggetti rubati e per favoreggiamento dellâimmigrazione clandestina.








