Come annunciato nei giorni scorsi, Nico Martinetto ha ufficializzato le dimissioni dalla carica di presidente della Fondazione Chiappori, che gestisce la residenza sanitaria assistita omonima situata nella frazione Latte di Ventimiglia. La decisione è arrivata mercoledì sera, dopo l’approvazione del bilancio da parte del consiglio di amministrazione.
“Cari ospiti e gentili famiglie degli ospiti, stimati collaboratori, dipendenti, membri del consiglio di amministrazione, e tutte le persone che vivono e lavorano attorno alla Fondazione Ernesto Chiappori, con queste poche righe desidero comunicarvi che, nella seduta del Consiglio di Amministrazione tenutasi ieri sera 23 luglio 2025, ho rassegnato le mie dimissioni dalla carica di Presidente della Fondazione Ernesto Chiappori Onlus.
Questa decisione, maturata con serenitĂ e senso di responsabilitĂ , si è resa opportuna alla luce delle recenti polemiche relative a una “possibile” o “probabile” incompatibilitĂ tra il ruolo di Presidente della Fondazione e quello di Consigliere comunale di Ventimiglia, ruolo che mi accingo ad assumere. Pur non condividendo l’interpretazione emersa, nĂ© sul piano giuridico nĂ© su quello etico, avendo sempre svolto il mio incarico a titolo gratuito, con spirito civico e senza alcun conflitto di interessi, ho ritenuto corretto compiere un passo indietro per tutelare la Fondazione garantendo continuitĂ e serenitĂ nella sua gestione. Era mia premura giungere all’approvazione del bilancio economico 2024 poichĂ© non trovavo giusto lasciare questa incombenza al mio successore. Quindi, come ribadito piĂą volte, il mio non è attaccamento alla poltrona di presidente ma solo attaccamento alla fondazione e ai suoi valori che ho fatto miei con quelli giĂ maturi in tanti anni al servizio del prossimo. Quindi, con questo messaggio, desidero prima di tutto ringraziare tutti quelli che mi hanno accompagnato in questi cinque anni e lo vorrei fare uno ad uno: prima di tutti i nostri ospiti, che amo chiamare “i miei nonni adottivi” per i bei momenti che mi avete regalato e per la saggezza che mi hanno trasmesso.
Le famiglie degli ospiti, per la fiducia che avete riposto in noi e per il rapporto umano che ci ha uniti. Tutti i dipendenti della struttura e soprattutto i miei collaboratori più stretti: il dott. Mario Orlandi direttore amministrativo, il dott. Claudio Berlengiero direttore sanitario, la dottoressa Liana Feyer coordinatrice infermieristica, la signora Maria Antonietta Minasi segretaria amministrativa, che unitamente e quotidianamente, con dedizione, competenza e umanità hanno reso possibile un’assistenza di qualità .
I membri del Consiglio di Amministrazione, dottoressa Francesca Biancheri e dottor Antonio Federico, che mi hanno affiancato con serietĂ e spirito costruttivo, condividendo visione e responsabilitĂ nei momenti cruciali. Abbiamo attraversato insieme anni impegnativi, dalla pandemia al rilancio dei servizi residenziali e territoriali. Tra i traguardi raggiunti mi preme ricordare con orgoglio:
- il recupero delle licenze, delle autorizzazioni e delle convenzioni con il conseguente il rilancio della RSA di Latte, oggi pienamente operativa e nuovamente con una lista d’attesa dopo anni di presenze a metĂ della capacitĂ disponibile;
- la valorizzazione del patrimonio immobiliare e sociale della Fondazione;
- l’incremento della trasparenza, efficienza e inclusività delle nostre attività .
Questo è un passaggio di consegne nel segno della continuità in quanto il Consiglio di Amministrazione, a seguito delle mie dimissioni, ha proposto ed eletto il dott. Antonio Federico nuovo presidente della Fondazione. Una scelta condivisa, solida e coerente con il percorso fin qui costruito.
Auguro ad Antonio un buon lavoro, certo che proseguirĂ con determinazione il cammino intrapreso, in spirito di continuitĂ e collegialitĂ , con il contributo prezioso della dott.ssa Francesca Biancheri e di tutti i dipendenti e volontari.
Non definisco questo un addio poiché di fatto è un legame che resta. Anche se lascio formalmente la carica, il mio attaccamento alla Fondazione Chiappori resta profondo e personale. Continuerò a sostenerne i valori, a offrire la mia disponibilità qualora fosse utile, e a seguirne con affetto l’evoluzione futura.
Il mio impegno nella vita pubblica e civile proseguirĂ , sempre con lo stesso spirito di servizio che mi ha guidato in questi anni. Augurandovi il meglio vi abbraccio tutti con gratitudine sincera e stima profonda per ciascuno di voi”.
Con questo passo indietro, viene ora meno ogni ostacolo formale alla sua piena entrata in carica come consigliere di minoranza a palazzo civico.