La Polizia di Stato ha effettuato un servizio straordinario di controllo lungo tutto il confine con la Francia, presidiato dalla Polizia di Frontiera con l’impiego di oltre 40 operatori e 19 autovetture partite dalla caserma di Piazza Libertà, grazie anche a personale di rinforzo proveniente dalla Polizia di Frontiera di Limone Piemonte, inviato dal direttore della Prima Zona Polizia di Frontiera per il Piemonte, la Liguria e la Valle d’Aosta. Hanno preso parte all’operazione anche la Polizia francese, l’Esercito Italiano e la Brigata Mista italo-francese, reparto unico con sede a Mentone e composto da agenti italiani e francesi.

L’attività è stata pianificata nell’ambito delle deliberazioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto di Imperia Antonio Giaccari, declinate dalle ordinanze di servizio del questore di Imperia Andrea Loiacono e dalle disposizioni del direttore della Prima Zona Polizia di Frontiera, dr Michele Sole.

Il dispositivo operativo ha interessato in contemporanea tutti i valichi: stradali (Ponte San Luigi, Ponte San Ludovico, Olivetta, Fanghetto) autostradale (A10), ferroviario (Stazione Internazionale di Ventimiglia) e portuale (Cala del Forte), con posti di controllo serrati su mezzi e persone, seppur nel rispetto delle previsioni normative del trattato di Schengen in merito alle frontiere interne. Al valico autostradale i controlli hanno riguardato simultaneamente i veicoli in entrata e quelli in uscita, aumentando l’incisività delle verifiche. Sono stati impiegati strumenti tecnologici in uso esclusivo alla Polizia di Frontiera per controllare rapidamente i documenti e verificarne l’autenticità, con il supporto di operatori specializzati in falso documentale. La disposizione simultanea delle pattuglie ha consentito di stringere le maglie dei controlli su chi faceva ingresso nel territorio nazionale, pur senza carattere sistematico.

Nel corso delle operazioni che hanno visto anche il pattugliamento dinamico in aree di competenza, come il porto di Ventimiglia, la stazione ferroviaria e le principali arterie che conducono in Francia, sono state identificate circa 300 persone, controllati 54 veicoli di cui 6 autobus di linea, 3 imbarcazioni e 10 convogli ferroviari. Un cittadino marocchino, destinatario di una misura cautelare in carcere, è stato tratto in arresto e associato in carcere dopo l’identificazione. Cinque cittadini stranieri sono stati espulsi dal territorio nazionale, tramite l’ufficio immigrazione della Questura di Imperia ed uno straniero irregolare è stato riammesso in Francia sulla base dell’Accordo di Chambéry e, grazie alla cooperazione internazionale, due minori non accompagnati sono stati riaffidati alla Police aux Frontières francese di Mentone e sono state trattate anche 26 riammissioni dalla Francia.

L’attività straordinaria che era stata anche pianificata nell’ambito dell’incontro periodico con i vertici della polizia frontiera di Nizza tenutosi mercoledì scorso, conferma l’impegno delle Forze di polizia e la cooperazione internazionale sotto il coordinamento del Prefetto di Imperia, nel presidio capillare dei valichi e nella tutela della legalità e della sicurezza pubblica, nonché nel contrasto ai fenomeni criminali connessi alla gestione dei flussi migratori.