Il tardo pomeriggio di mercoledì scorso si è concluso con un arresto ad alta tensione, a seguito di un inseguimento lungo la zona di confine con la Francia. La Polizia di frontiera di Ventimiglia ha catturato un cittadino italiano ricercato per reiterati episodi di maltrattamenti in famiglia.
L’operazione è scattata a seguito di una segnalazione dei Carabinieri di Paderno Dugnano (MI), trasmessa al Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di Ventimiglia, che indicava la possibile presenza del fuggitivo in prossimità del confine.
La sala operativa della Polizia di frontiera ha attivato immediatamente il piano di emergenza, predisponendo diverse pattuglie dislocandole nei principali valichi, da San Ludovico a San Luigi, per chiudere ogni via di fuga; pattuglie già presenti sul territorio, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi disposti dal prefetto di Imperia Antonio Giaccari nonché dal questore di Imperia Andrea Nicola Lo Iacono e del direttore della I Zona Frontiera (TO) Michele Sole.
La pattuglia, in servizio nei pressi della frazione Latte, ha incrociato un veicolo corrispondente alla descrizione che, alla vista degli agenti, ha improvvisamente accelerato, dando inizio a un inseguimento ad alta velocità lungo le strade di confine. Dopo alcuni chilometri di corsa, la pattuglia è riuscita a bloccare il mezzo del fuggitivo, ponendo fine alla sua fuga, con l’intervento di un’altra auto di servizio sopraggiunta.
Nemmeno di fronte alle vetture di servizio l’uomo si è arreso: ha tentato una manovra di retromarcia, rischiando di investire uno degli agenti, che è stato fortunatamente solo sfiorato ad un braccio. La reazione dei poliziotti è stata immediata e decisa: il sospetto è stato immobilizzato e ammanettato nonostante la sua resistenza.
Gli accertamenti successivi nelle banche dati hanno confermato che si trattava proprio del ricercato segnalato: un cittadino italiano sottoposto a misura cautelare in carcere per gravi episodi di maltrattamenti in famiglia. L’uomo e il veicolo sono stati perquisiti con il supporto delle unità cinofile della Guardia di Finanza e, dopo le formalità di rito, il soggetto è stato trasferito presso il carcere di Sanremo.
L’azione coordinata del Centro di Cooperazione Polizia e Dogana di Ventimiglia e della sala operativa del Settore Frontiera ha consentito di “sigillare” il confine in maniera capillare ed efficace.