“Dopo i festeggiamenti di San Secondo, mentre si attende la chiusura della stagione estiva per valutare con precisione l’andamento del turismo, i primi segnali con le statistiche di giugno non sono incoraggianti per la città di Ventimiglia. Si può certamente affermare che abbiamo avuto un’estate con eventi sottotono”, lo afferma Federazione Civica con Ventimiglia nel cuore, guidata da Tiziana Panetta e ora rappresentata in consiglio comunale da Nico Martinetto.
“Ma al di là dei numeri, ciò che colpisce è il clima di disorientamento che ha accompagnato l’estate ventimigliese, segnata da un calendario eventi impoverito e da decisioni amministrative che sollevano più di una perplessità.
Eventi storici cancellati, associazioni escluse: la città ha rinunciato a molte delle manifestazioni che negli anni avevano animato le serate estive, spesso organizzate con passione dalle associazioni locali, come la Notte Bianca o la Battaglia dei Fiori Kids, e la cancellazione di eventi messi in calendario senza comunicazioni ufficiali. Un patrimonio culturale e sociale che è stato messo da parte, privando Ventimiglia di occasioni di aggregazione e visibilità. Il risultato? Una stagione priva di identità, che ha lasciato turisti e residenti con poche alternative.
Uffici comunali esautorati, decisioni accentrate: il vero nodo critico è la gestione accentrata degli eventi, affidata esclusivamente al potere politico, che ha escluso gli uffici comunali preposti al turismo e allo spettacolo. Una scelta che ha compromesso la qualità dell’offerta e ha generato inefficienze. L’assenza di una visione condivisa ha portato a scelte poco lungimiranti e a una programmazione che non rispecchia né le esigenze del territorio né la vocazione internazionale della città.
Serve un cambio di rotta, una gestione più partecipata, che valorizzi le competenze interne e il tessuto associativo locale, avrebbe potuto garantire: eventi di maggiore qualità e varietà, una promozione turistica più coerente, meno sprechi di risorse pubbliche e maggiore responsabilità e riconoscimento per chi lavora sul territorio.
Ventimiglia ha bisogno di tornare a credere nel proprio potenziale. Ma per farlo, serve una visione condivisa, competente e capace di ascoltare”, conclude Federazione Civica con Ventimiglia nel cuore.