Dal 16 luglio al 27 luglio a Ventimiglia, presso il Forte dell’Annunziata, si terrà la mostra fotografica “Ventimiglia: da confine a comunità”, costituita da una selezione di foto tratte dal progetto “(YOU) Leave me alone” del fotografo Davide Primerano, fotografo ligure che da metà febbraio a settembre 2023 ha collezionato oltre 5.000 scatti a testimonianza della realtà migratoria del Comune frontaliero, affiancate agli scatti della mostra “Rinascita” del fotografo sanremese Marco Morraglia, impegnata a raffigurare positivi percorsi di integrazione sociale e lavorativa di persone con retroterra migratorio, oltre a due lavori realizzati con la tecnica del foto-collage da parte delle studentesse dell’Istituto Fermi-Polo aderenti ad un laboratorio di espressione artistica ideato dal progetto “Mosaico di Frontiera” e conclusosi nella primavera appena trascorsa, realizzato con la collaborazione dello stesso Primerano e dello street artist italo-egiziano MosaOne.
L’esposizione fotografica “Ventimiglia: da confine a comunità” costituisce infatti un evento pubblico del progetto “Mosaico di Frontiera”, implementato da Caritas Intemelia, Comune di Ventimiglia, Diaconia Valdese, Janua Forum, Popoli in Arte e WeWorld, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, inserendosi all’interno della rassegna “Confini: 10 anni di volti, voci e solidarietà”, un percorso di eventi culturali e partecipativi ideati e fortemente voluti dalla Rete di associazioni umanitarie per ricordare il decennale della sospensione del Trattato di Schengen da parte della Francia e dedicato a chi vive, attraversa e immagina una nuova frontiera, generando occasioni di dialogo, confronto e cambiamento, come avvenuto durante le iniziative proposte con ottimi riscontri durante il mese di giugno (dallo spettacolo “Esclusi” alla preghiera interreligiosa, fino alla Festa della Solidarietà e all’inaugurazione di un murale nella frazione di Roverino).
La mostra fotografica nasce, da un lato dall’esigenza di costruire un nuovo racconto “dall’interno” e “a km 0” della realtà della frontiera franco-italiana e delle migliaia di persone migranti che la attraversano ogni anno, riportando al centro dell’obbiettivo la vita, la dignità, i sogni e le afflizioni degli esseri umani che, per scelta o per costrizione, si trovano a vivere in questo angolo di Europa, per qualche giorno, settimana, mese o addirittura anno; dall’altro lato invece, l’idea condivisa dal progetto è quella di integrare al tradizionale racconto dei flussi migratori e delle difficoltà a cui vanno incontro i rifugiati, anche una narrazione e rappresentazione visiva basata su messaggi di speranza ed esperienze riuscite di accettazione reciproca all’interno della stessa comunità, giungendo a tratteggiare e a comporre il ritratto di una Ventimiglia presente e futura, cosmopolita, aperta al mondo e alle sfide della mobilità umana: non più solo limbo di terra o luogo di passaggio, ma terreno fertile dove accogliere e far prosperare nuove radici.
L’esposizione sarà visitabile da mercoledì 16 luglio a domenica 27 luglio, presso la Sala Squarciafichi al piano terra del Forte dell’Annunziata. Orari di apertura: 9-12 e 15-17 dal martedì al sabato e 10-13 la domenica. Vernissage sabato 24 agosto dalle ore 19. Ingresso libero e gratuito.
Collateralmente all’esposizione il progetto “Mosaico di Frontiera”, in collaborazione con l’associazione di intervento culturale “Controtempo”, proporrà una proiezione gratuita sulla terrazza del Forte dell’Annunziata della pellicola “La storia di Souleymane”, domenica 20 luglio alle ore 21. Una contemporanea Odissea fra le strade di Parigi, accolta trionfalmente al Festival di Cannes 2024 con il Premio della Giuria, perfetta per approfondire gli stimoli e le emozioni che fuoriescono dalla visione dell’esposizione fotografica.