Sono iniziati questa mattina in zona Nervia a Ventimiglia i lavori di demolizione dei capannoni in cui sorgerà il Borgo del Forte Campus.
Il primo edificio protagonista dell’intervento partito in mattinata è stata la sottostazione elettrica, in cui l’intervento si protrarrà per un paio di settimane. Lo stesso futuro si prospetta poi per altre sei strutture.
Dove era presente la vecchia officina verrà costruito il centro polifunzionale con aula magna e varie possibilità di utilizzo scolastico. La dimensione attuale resterà invariata, mentre verrà modificato l’interno.
“Le ruspe in azione sono la dimostrazione plastica che quando si portano avanti dei procedimenti amministrativi con correttezza e serietà i risultati arrivano”, ha esordito il Sindaco Flavio Di Muro. “Stanno facendo una bonifica che è propedeutica a creare qui un polo culturale, scolastico, di altissima qualità: una scuola internazionale con impianti sportivi, addirittura una piscina, è un desiderio dei Ventimigliesi, ma credo di tutto il comprensorio, e di tanti Paesi esteri che cominciano a guardare con fiducia a Ventimiglia che sta vivendo un periodo d’oro.”
Dove dormivano una volta i ferrovieri, oltre un secolo fa, verrà costruito il dormitorio per gli studenti. Nuovi uffici sorgeranno al posto dei precedenti, dediti a insegnanti e tecnici. L’area di fronte alla futura scuola sarà aperta e permeabile alla città.
“Questa giornata rappresenta un momento importante, perché è il vero inizio di un’attività strategica per noi e per la città, per tutta una serie di temi di rilevanza. Lo facciamo anche nelle more di un iter amministrativo ancora lungo, partito più di 3 anni fa, il percorso prevede molti enti e molto tempo. Abbiamo finalmente ottenuto l’autorizzazione pochi mesi fa e oggi possiamo essere veramente operativi, per le bonifiche serviranno almeno 4 o 6 mesi di lavoro, speriamo di avere l’area pronta per fine anno”, ha spiegato l’architetto Anselmo Letizia, amministratore delegato di MDC.
L’ingegnere Federico Sara, responsabile tecnico di M.D.C., ha invece commentato: “Stiamo iniziando la bonifica dei terreni, in accordo con il progetto presentato alla Conferenza dei Servizi approvata da tutti gli enti preposti. Per poter bonificare i suoli dobbiamo demolire alcuni fabbricati che si trovano sopra di essi. Il primo è la sottostazione elettrica, un fabbricato in cemento armato che ospitava tutti gli impianti per la derivazione elettrica. Gli edifici da demolire sono tanti: la sottostazione è il più grande, poi ve ne sono 6 più piccoli che erano depositi, magazzini e simili”.
Il sogno dell’amministrazione e della società sarebbe quello di aprire il Campus tra la fine del 2028 e l’inizio del 2029, essendo operativi con l’opera nella sua complessità.
Le interviste a Flavio Di Muro, Anselmo Letizia e Federico Sara nel video-servizio a inizio articolo.