Prosegue e si rafforza la collaborazione transfrontaliera tra le autorità italiane e francesi in materia di controllo del confine. A seguito dell’incontro tra i rappresentanti della polizia di frontiera italiana e francese, sono stati programmati pattugliamenti congiunti nella valle Roja fino al colle di Tenda, recentemente riaperto al traffico dopo anni di chiusura e ufficialmente inaugurato il 27 giugno scorso.

Le operazioni congiunte saranno effettuate dal dispositivo della squadra/brigata mista lungo il consueto itinerario Ventimiglia – Fanghetto – Tenda, già previsto nel protocollo operativo stipulato tra le autorità competenti della provincia di Imperia e del dipartimento delle Alpi Marittime, sulla base degli accordi bilaterali esistenti e in linea con il regolamento d’impiego per l’esecuzione dei servizi di polizia e dogana alla frontiera italo-francese, firmato dai rispettivi capi della polizia nel 2019.

A breve sarà formalizzato un ulteriore protocollo operativo tra i dirigenti dei settori polizia di frontiera di Limone Piemonte e Mentone con ratifica dei rispettivi prefetti di Cuneo e delle Alpi Marittime, al fine di regolamentare in maniera strutturata i pattugliamenti congiunti anche sul versante italiano del tunnel, situato nella provincia di Cuneo.

Tale duplice dispositivo rafforzerà ulteriormente i controlli di sicurezza mirati al contrasto dell’immigrazione clandestina e di tutti gli altri reati aventi carattere di transnazionalità in valle Roja, in un’ottica di collaborazione operativa tra le due polizie e di tutela degli interessi comuni.

Intanto, sabato 12 luglio la squadra/brigata mista ha effettuato un importante servizio di pattugliamento congiunto lungo il consueto itinerario che conduce al versante francese del tunnel, nel corso del quale è stato rintracciato un passeur che trasportava clandestini ed uno straniero in situazione irregolare, riammesso sulla base dell’accordo di Chambéry sulle riammissioni. Sono state rilevate anche sei infrazioni al codice della strada ed altre infrazioni minori.

Il dott. Martino Santacroce, dirigente del settore polizia di frontiera di Ventimiglia, e la dott.ssa Emmanuelle Joubert, dirigente del servizio dipartimentale della polizia di frontiera delle Alpi Marittime, hanno entrambi sottolineato l’importanza di tali operazioni, “che saranno eseguite con cadenza settimanale regolare per accrescere la sorveglianza nella lotta contro l’immigrazione irregolare lungo questo corridoio strategico che collega l’Italia alla Francia e, nel contempo, rinforzare il coordinamento transfrontaliero nell’ambito di servizi di cooperazione transfrontaliera diretta”.