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Come anticipato da Riviera Time, questa mattina nella sala del Palazzo Civico di Imperia è stato firmato il protocollo d’intesa per l’avvio del sistema di gestione dei Rifiuti Accidentalmente Pescati (RAP), che segna l’inizio ufficiale della seconda tappa italiana del progetto europeo “Upcycling the Oceans”, promosso dalla Fondazione Ecoalf e supportato in Italia da Conad Nord Ovest.

Il protocollo è stato sottoscritto da Comune di Imperia, De Vizia Transfer S.p.A., Legacoop Liguria – Settore Agroalimentare, Conad Nord Ovest S.C. e Fondazione Ecoalf, con l’obiettivo di attivare un sistema strutturato, continuativo e conforme alla normativa vigente per la raccolta e il corretto smaltimento dei rifiuti marini intercettati dalle reti dei pescatori.

Presenti all’evento anche il sindaco Claudio Scajola e il vicesindaco Giuseppe Fossati.

Upcycling the Oceans

L’iniziativa si inserisce nel quadro della Direttiva (UE) 2019/883 e della Legge 17 maggio 2022, n. 60 (“Legge SalvaMare”), che equiparano i rifiuti accidentalmente pescati ai rifiuti urbani, permettendone il conferimento a terra e favorendo, al contempo, il recupero dei materiali e la tutela dell’ambiente marino.

La lotta contro la marine litter rappresenta una delle sfide ambientali più urgenti del nostro tempo: ogni anno milioni di tonnellate di rifiuti finiscono in mare, compromettendo la biodiversità, la sicurezza della pesca e l’economia costiera. In questo contesto, Upcycling the Oceans si distingue come una delle iniziative più rilevanti a livello internazionale. Attivo oggi in 5 Paesi, il progetto coinvolge oltre 4.300 pescatori volontari e ha già permesso di raccogliere e gestire oltre 2.000 tonnellate di rifiuti marini grazie alla collaborazione diretta con le flotte locali e i porti.

In Italia, Conad Nord Ovest e la Fondazione Ecoalf collaborano dal 2020 nel porto di Civitavecchia, sostenendo lo sviluppo e la gestione del progetto pilota. Grazie a questa partnership, nel 2024 sono state raccolte oltre 14 tonnellate di rifiuti accidentalmente pescati, superando complessivamente le 50 tonnellate dal 2020 ad oggi. Questo risultato ha consolidato Civitavecchia come modello di riferimento nazionale e ha reso possibile l’espansione dell’iniziativa ad altri territori, tra cui Imperia, scelta come seconda tappa italiana per il forte impegno della flotta locale e la collaborazione delle istituzioni.

Nell’ambito del nuovo accordo, il Comune di Imperia – in collaborazione con De Vizia Transfer S.p.A. – istituirà all’interno del porto di Oneglia un’area attrezzata per il conferimento dei RAP, dotata di contenitori carrellati da 360 litri per la raccolta differenziata di plastica e vetro. In un magazzino dedicato saranno inoltre collocati un contenitore per i rifiuti indifferenziati e uno spazio riservato ai rifiuti ingombranti di piccole e medie dimensioni.

Le parole di Giuseppe Fossati

“Il fatto che il Comune di Imperia sia stato scelto quale seconda sede italiana del progetto europeo ‘Upcycling the Oceans’, dopo l’esperienza sviluppata nella città di Civitavecchia, gratifica la nostra città ed è motivo di orgoglio, in quanto attesta, da un lato, l’importanza della flotta peschereccia di Imperia, tra le più importanti della Liguria, dall’alto lato, l’attenzione che la nostra amministrazione pone per i temi ambientali e per la tutela del nostro mare e del suo ecosistema”, ha esordito ai nostri microfoni il vicesindaco e assessore all’Ambiente, Giuseppe Fossati.

“Imperia da oltre un lustro è Bandiera Blu, da tre anni è certificata Comune Plastic free e da molti anni è partner del Santuario Pelagos, attenendo anche significativi finanziamenti per i suoi progetti di valorizzazione e conoscenza del santuario. Questo protocollo di intesa, frutto di una comunità di intenti e di visione tra il Comune, soggetti privati ed una importante fondazione internazionale, è un ulteriore tassello nella politica attenta all’ambiente che l’amministrazione del sindaco Claudio Scajola sta portando aventi dal suo insediamento”, ha dichiarato.

Protocollo di intesa

Legacoop Liguria – Settore Agroalimentare coordinerà i rapporti con le imprese di pesca locali, fornendo supporto operativo e informativo sulle modalità di conferimento.

Conad Nord Ovest S.C. e la Fondazione Ecoalf sosterranno congiuntamente i costi di installazione della videosorveglianza dell’area di conferimento e quelli relativi allo smaltimento dei RAP, consolidando così un modello di collaborazione pubblico–privato già collaudato e di successo.

Il protocollo d’intesa entrerà in vigore il 1° gennaio 2026, avrà durata annuale e sarà rinnovabile automaticamente.

Le parole di Andrea Libertad Ruzo

“La Fondazione Ecoalf accoglie con entusiasmo questo passo congiunto verso la tutela del mare e la riduzione dei rifiuti”, ha affermato Andrea Libertad Ruzo, direttrice della Fondazione. “Questa collaborazione dimostra come, unendo le forze tra istituzioni, pescatori e società civile, sia possibile costruire un modello concreto di economia circolare che protegga il nostro patrimonio naturale. Crediamo profondamente che il mare abbia bisogno di soluzioni sistemiche e continuative e iniziative come questa, rappresentano un esempio tangibile di come si possa trasformare un problema ambientale in un’opportunità per il territorio”.

Le parole di Andrea Libertad Ruzo

“Grazie alla preziosa sinergia fra imprese pubbliche e private abbiamo siglato un protocollo che garantirà un importante servizio alla comunità e un sicuro vantaggio per l’ambiente. Questa nuova tappa del progetto UTO – Upcycling the Oceans a Imperia rappresenta un ulteriore passo nel percorso che Conad Nord Ovest porta avanti verso la sostenibilità ambientale e la tutela del patrimonio naturale“, ha dichiarato Maurizio Massucco di Conad.

“La collaborazione con la Fondazione Ecoalf e con il territorio- ha proseguito- conferma la nostra volontà di promuovere iniziative capaci di coniugare innovazione e responsabilità. Come impresa cooperativa riconosciamo l’importanza del nostro ruolo nel favorire una gestione più consapevole delle risorse e nell’accompagnare le comunità verso modelli di sviluppo sempre più sostenibili. La salvaguardia del mare, risorsa fondamentale per l’equilibrio ambientale e per la vita delle comunità costiere, rappresenta un ambito prioritario su cui investire. L’avvio del progetto a Imperia rafforza questo impegno e testimonia la coerenza dei valori che ci guidano: vicinanza al territorio, attenzione all’ambiente, alle persone e costruzione di partnership solide per affrontare con strumenti concreti le sfide del futuro“.

Le parole di Lara Servetti

“Le imprese di pesca, oltre a fornire cibo e lavoro, sono presidio strategico per l‘economia costiera, la sicurezza alimentare e la tutela ambientale del Paese“, ha sottolineato Lara Servetti, responsabile regionale Settore Agroalimentare di Legacoop Liguria. “I pescatori sono riconosciuti come ‘sentinelle del mare’ attive. Ogni anno nelle reti finiscono accidentalmente importanti quantità di rifiuti, questo progetto rappresenta un contributo fondamentale alla pulizia dei fondali. Il settore è duramente colpito da fattori esterni: i danni ambientali, inquinamento e specie aliene ed un quadro normativo comunitario totalmente sfavorevole. Questo protocollo consente di riconoscere i pescatori come custodi attivi del mare e quindi anche garanti della qualità del prodotto italiano, rafforzando il legame tra tutela ambientale, economia costiera e sicurezza alimentare”.

Nel video servizio a inizio articolo le parole di Fossati, Ruzo, Massucco e Servetti.