Questa mattina la giunta comunale di Sanremo ha deliberato i nuovi indirizzi relativi alla modifica parziale del progetto definitivo del Porto Vecchio, recependo la relazione del Rup a conclusione della conferenza dei servizi preliminare.
L’amministrazione comunale, infatti, appena insediatasi aveva dato mandato al Rup di riaprire una fase di confronto con tutte le realtà operanti nel porto, accogliendo le obiezioni dei principali stakeholders rispetto ad alcune differenze tra il progetto ampiamente concertato che ha ottenne il pubblico interesse nel 2019 e quello aggiudicato nel 2024.
Il Rup, quindi, ha indetto una conferenza dei servizi preliminare con tutti gli enti preposti e i soggetti interessati, all’esito della quale ha predisposto una relazione per recepire le modifiche ritenute necessarie al fine di garantire una maggiore coerenza con le reali necessità della cittadinanza, del sistema economico e delle associazioni operanti all’interno dell’area portuale, recuperando alcuni punti salienti del progetto del 2019, concertato con le associazioni sportive, la grande pesca professionale, la piccola pesca e tutte le realtà che gravitano nell’area portuale.
La delibera di indirizzi di oggi, dunque, richiama le prescrizioni che già la precedente amministrazione ha indicato con la delibera del gennaio 2019.
Nel dettaglio, è stato ritenuto opportuno, in via preferenziale, ritornare al progetto originario che prevedeva un tunnel di 5 metri con un tracciato che si sviluppava più verso il mare, lontano quindi da palazzi e attività commerciali, il che consentirebbe, peraltro, di mantenere la viabilità durante la fase di cantiere.
Al contempo, è stata confermata la prescrizione di un’uscita veicolare su via Nino Bixio, anziché sul sottopasso Croce Rossa come previsto da progetto aggiudicato nel 2024, in modo da mantenere un flusso veicolare più omogeno capace di bypassare l’area di via Roma e piazza Colombo.
Per l’amministrazione comunale, l’uscita veicolare su via Nino Bixio è ritenuta un elemento imprescindibile. Qualora in conferenza dei servizi decisoria subentrassero parerei ostativi tali da rendere tecnicamente impercorribile questa opzione, la delibera odierna ha già indicato l’alternativa: un tunnel da 3,5 metri con un tracciato traslato più a monte, il che consentirebbe sicuramente l’uscita veicolare su via Nino Bixio poiché senza interferenze con la pista ciclabile. In questo secondo caso verrebbe poi rimodulato il Piano Economico Finanziario (PEF), attraverso misure economiche compensative, nel rispetto delle condizioni poste dalla precedente amministrazione e degli indirizzi espressi dagli enti coinvolti nel procedimento autorizzativo.
Confermati gli indirizzi già assunti nel 2019 anche per piazzale Vesco che verrà destinato esclusivamente all’uso pubblico, e per la banchina Vesco, da destinare invece al transito, con possibilità di riserva d’uso pubblico in occasione di particolari ed importanti manifestazioni.
Tra i principali elementi progettuali, confermate anche le opere di dragaggio per le quali verranno mantenute le batimetrie minime indicate nel PFTE (progetto di fattibilità tecnica ed economica), le lavorazioni sul molo sud (molo principale), che sarà interessato da un adeguamento idraulico/strutturale, mentre i baretti verranno ricollocati in modo da realizzare una maggiore permeabilità con coni visivi più ampi, ritornando così all’idea originaria del 2019 di una piazza sul mare dalla visuale più aperta.
Per quanto riguarda le associazioni sportive della pesca dilettantistica, sono state rinnovate le prescrizioni affinché gli spazi siano preservati nell’attuale consistenza, anche se con diversa disposizione planimetrica. Più in generale, nella ricerca di un nuovo layout ormeggi, verrà considerata una soluzione in termini di superficie complessiva dei posti barca da assegnare al proponente, equivalente a quella del progetto definitivo aggiudicato.
“Abbiamo assunto l’impegno di riportare la progettualità del nuovo porto e del nuovo fronte mare al centro del confronto pubblico – dichiara il sindaco Alessandro Mager – dal momento che da subito era apparso chiaro come il progetto aggiudicato nel 2024 non avesse trovato il gradimento dei principali stakeholders, al contrario del progetto che nel 2019 ha ottenuto il pubblico interesse. Con la massima disponibilità della società proponente, abbiamo quindi riaperto la conferenza dei servizi preliminare coinvolgendo tutti i soggetti interessati e gli enti istituzionali, abbiamo raccolto tutte le osservazioni ed oggi abbiamo definito una delibera di indirizzi che sintetizza le istanze pervenute e la nostra visione di sviluppo, nel migliore interesse della città”.
I prossimi passaggi dell’iter autorizzativo spetteranno al proponente, che dovrà recepire gli indirizzi formulati oggi dalla giunta e predisporre il progetto esecutivo che sarà poi oggetto di confronto nella conferenza dei servizi decisoria, ultimo atto amministrativo prima del via ai lavori.
“È un progetto di eccezionale rilevanza – conclude il sindaco – per come ridisegnerà una parte di città e per l’impulso economico e turistico che potrà dare. Un progetto avviato dalla precedente amministrazione, che su questa pratica aveva lavorato per anni, e che noi vogliamo mettere a terra e portare avanti nel migliore dei modi nella sua fase attuativa. Ora, l’auspicio è che in conferenza decisoria ci possa essere una piena convergenza e si possa poi procedere all’avvio delle lavorazioni in tempi relativamente brevi”.