Nel Museo della Stregoneria di Triora, una nuova mostra porta in vita gli anni oscuri del processo per stregoneria avviato in quello che oggi è conosciuto proprio come “Il Paese delle Streghe“. “Triora 1587” sono 12 tele che raccontano le vicende legate al processo perpetrato a fine del 1500 in tutte le fasi, dalla cattura, alla tortura, al viaggio verso Genova e infine alla liberazione delle sopravvissute.
Un racconto nato dall’abilità artistica di Alina Pop, artista da molti anni legata a Triora che, in queste opere, ha voluto narrare fatti, volti e paesaggi della storia, focalizzandosi sul personaggio di Franchetta Borelli, la più famosa tra le donne inquisite in valle Argentina.
“Ciò che mi lega a Triora, oltre alla bellezza del borgo – ci racconta l’artista – è l’essere cresciuta in Romania in un posto molto simile, dove mia nonna era esperta di erbe e dei loro poteri curativi, ciò per cui all’epoca in molte furono tacciate di stregoneria e ingiustamente torturate”.
La mostra rimarrà nei locali di Palazzo Stella fino ad autunno inoltrato, un’occasione in più per visitare i musei e i carugi di Triora.
Nel video servizio a inizio articolo l’intervista all’artista e le immagini della mostra.