Con l’avvicinarsi della fine di agosto, si sta per concludere anche la stagione estiva 2025, caratterizzata da alti e bassi. Per fare il punto della situazione, il presidente di Federalberghi provincia di Imperia, Davide Trevia, ha tracciato un bilancio a tutto campo.
Estate 2025 – Le parole di Davide Trevia
“In queste ultime settimane siamo stati subissati dai numeri sull’andamento della stagione. Questi dati possono essere interpretati in modi diversi a seconda del colore politico. Noi, come associazione, preferiamo mantenere un’analisi obiettiva e razionale”, ha esordito Davide Trevia ai nostri microfoni.
Secondo il presidente, la stagione può essere sintetizzata così: “Maggio non è andato bene a causa del maltempo, mentre giugno ha recuperato con ottimi risultati. Luglio, agosto e settembre sono sostanzialmente in linea con le previsioni e con gli anni precedenti. Possiamo dunque definire la stagione alberghiera come non da ricordare particolarmente, ma neanche drammatica“.
Questione prezzi
Un focus particolare sui prezzi degli hotel. “Certe volte mi viene da ridere perché quando ci accusano che gli alberghi hanno i prezzi alti bisogna fare qualche considerazione. Innanzitutto, nella nostra provincia abbiamo alberghi che possono uscire ad un prezzo abbastanza basso così come i cinque stelle che, giustamente, offrendo molti più servizi hanno una tariffa nettamente più elevata, quindi diciamo che riusciamo a coprire tutte le tipologie di clienti“, ha dichiarato.
“Fino a qualche anno fa – ha proseguito – gli albergatori avevano un classico listino che a fine stagione aumentava di una determinata percentuale. Questo listino rimaneva fisso tutto l’anno. Ora, è cambiato il turismo, è cambiato anche il modo di gestire gli alberghi. Di conseguenza, ogni albergatore adotta un listino dinamico. Quindi partiamo con un piccolo aumento, il listino zero, dopodiché questo listino subisce un aumento in base alla richiesta e all’occupazione. Se abbiamo parecchia richiesta il nostro grado di occupazione delle camere sale di settimana in settimana, di conseguenza salirà anche il prezzo. È assurdo dire che l’albergatore tiene i prezzi alti e le camere vuote perché non avrebbe necessità di alzare i prezzi in caso di poca richiesta. Di conseguenza, se i prezzi sono alti, vuol dire che l’occupazione è buona e le richieste che stanno arrivando sono soddisfacenti, perciò maggiore il prezzo degli alberghi e maggiore saranno le presenze sul territorio”.
Obiettivo destagionalizzazione
Guardando al futuro, l’obiettivo principale per la prossima stagione è la destagionalizzazione. “Non bastano più i classici 100 giorni di stagione. Tutti parlano di destagionalizzare, da Cervo a Ventimiglia, ma il nodo cruciale è passare dalle parole ai fatti. E noi oggi chiediamo fatti. Abbiamo un territorio straordinario, con mare, borghi meravigliosi e un clima invidiabile. Puntiamo a prolungare la stagione anche con iniziative in bassa stagione, in modo da non saturare solo agosto e offrire ai collaboratori contratti più lunghi, permettendo loro di rimanere sul territorio”, ha concluso.
Nel video-servizio a inizio articolo l’intervista integrale a Trevia.