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Un pomeriggio all’insegna della trasparenza, dell’informazione e del dialogo con la cittadinanza. È questo lo spirito dell’open day organizzato al Tempio Crematorio di Valle Armea, dove dalle 15 in poi è possibile entrare all’interno della struttura, vedere da vicino gli impianti e rivolgere domande dirette agli operatori.

L’evento nasce dall’esigenza di fornire un’informazione chiara su un servizio pubblico sempre più richiesto. Come sottolineato dal vicesindaco di Sanremo, Fulvio Fellegara, l’obiettivo è quello di “far conoscere al meglio i servizi offerti alla cittadinanza” e al contempo approfondire le novità normative introdotte dalle recenti linee guida regionali e dagli aggiornamenti del regolamento comunale.

Fellegara ha evidenziato come l’amministrazione abbia fortemente voluto questo momento di incontro: “La trasparenza e la collaborazione tra tutti gli attori della filiera sono fondamentali per offrire un servizio migliore possibile al cittadino, in un momento delicatissimo dal punto di vista emotivo”.

Un passaggio significativo che mette al centro non solo l’aspetto tecnico, ma anche quello umano: gestire un lutto è complesso, e poter contare su un’assistenza “di prima qualità e priva di dubbi” rappresenta un supporto prezioso per le famiglie.

Numeri, funzionamento e qualità della struttura

Michele Marinello, presidente di Altair Funeral (l’azienda che gestisce il servizio funebre), ha illustrato alcuni dati chiave: “Più del 50% dei cittadini liguri sceglie la cremazione e strutture come questa offrono risposte concrete a una parte sempre più vasta della popolazione”.

Le previsioni indicano che nel 2025 a Sanremo verranno effettuate circa 1.600 cremazioni: il 30% riguarda cittadini residenti, mentre il 70% proviene quasi interamente dalla provincia di Imperia.

Marinello ha inoltre ribadito che la struttura sanremese è riconosciuta dagli operatori del settore come “una delle più belle d’Italia” e anche una delle più efficienti come tempi d’attesa.

Aprire alla cittadinanza un luogo tradizionalmente percepito come distante o complesso equivale a instaurare un canale di relazione più autentico e informato con il pubblico. L’open day consente infatti di rendere visibile ciò che normalmente resta fuori dallo sguardo: il funzionamento di un forno crematorio, i protocolli di sicurezza, le procedure di sicurezza, il quadro normativo di riferimento e l’insieme delle garanzie predisposte a tutela delle famiglie.

Un’iniziativa che contribuisce anche a contrastare la disinformazione sul tema.

In allegato il report delle attività.