Dal vino ai principali prodotti alimentari Made in Liguria, il taglio dellâIva potrebbe rappresentare un incentivo importante per rilanciare la ristorazione, innescando il circuito dei consumi, dal momento che, a causa del crollo del turismo e del drastico ridimensionamento della scelta di pasti fuori casa per lâemergenza Covid-19, lâintero comparto rischia, a livello nazionale, un crack da 34 miliardi nel 2020.
Ă quanto afferma Coldiretti Liguria in riferimento allâipotesi di riduzione dellâIva annunciata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. La drammatica riduzione dellâattivitĂ pesa anche sulla vendita di molti prodotti agroalimentari del territorio, dal vino alla carne, dal pesce ai mitili, ma anche ortaggi e formaggi di qualitĂ che trovano nella ristorazione un importante mercato di sbocco.
âLa spesa alimentare fuori casa prima dellâemergenza Coronavirus – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – era pari al 35% del totale dei consumi a tavola degli italiani, e per alcuni settori liguri, come quello ittico e il vitivinicolo, la ristorazione rimane uno dei principali canale di commercializzazione. Per questo il taglio dellâIVA potrebbe rappresentare una spinta importante per rimettere in moto lâintero sistema legato al turismo e non solo: potrebbe avere infatti un effetto valanga sul carrello delle famiglie a vantaggio soprattutto di quelle piĂč in difficoltĂ , ma anche sulle imprese agricole ed alimentari. Come Coldiretti abbiamo proposto al Governo inoltre un piano straordinario per permettere il rilancio dellâeconomia dei territori che va accompagnato, nelle campagne, dalla cancellazione dei versamenti contributivi 2020 dellâimprenditore agricolo e dei propri dipendenti per tutti quei settori maggiormente colpiti, sostenendo cosĂŹ competitivitĂ ed occupazione. Ma serve anche una radicale semplificazione del voucher âagricoloâ che possa ridurre la burocrazia e consentire ai percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce piĂč deboli della popolazione sono in difficoltĂ â.








