Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria ha accolto il ricorso dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato contro le delibere del Comune di Taggia che prorogavano le concessioni demaniali marittime turistiche. In particolare, sono state dichiarate illegittime sia la proroga al 31 dicembre 2024, disposta con la delibera n. 207/2023, sia quella fino al 30 settembre 2027, contenuta nella delibera n. 201/2024.
Secondo il Tar, le proroghe violate i principi del diritto europeo sulla concorrenza e sulla libertà di stabilimento, che impongono l’assegnazione delle concessioni tramite procedure pubbliche e trasparenti. Le proroghe concesse dal Comune non potevano essere considerate “tecniche”, perché nessuna gara era stata indetta prima del loro conferimento. In sostanza, si trattava di proroghe generalizzate, contrarie alla normativa europea e alle precedenti sentenze del Consiglio di Stato.
Il Tar ha inoltre respinto le eccezioni del Comune secondo cui l’adozione successiva della delibera n. 101/2025 avrebbe reso il ricorso improcedibile. La nuova delibera, infatti, non ha revocato le proroghe contestate né indetto le gare pubbliche, limitandosi a indicare linee guida per future procedure.
Il Comune è stato condannato a pagare le spese legali.
“Ennesimo fallimento della Giunta Conio”, commenta il gruppo consiliare d’opposizione Progettiamo il futuro a seguito della sentenza. “Questa volta è lo Stato, attraverso l’AutoritĂ Garante della Concorrenza e del Mercato, a censurare gravemente l’operato dell’amministrazione. Il ricorso perso è l’ennesima prova della totale infondatezza della scelta, tecnica ma soprattutto politica, in ordine alle concessioni balneari. Ricordiamo che anche l’affidamento diretto delle spiagge libere attrezzate ad Amaie Energia (Ruffini, Fortezza e Comunali) aveva destato piĂą di qualche dubbio. Sembra che in Comune non conoscano piĂą le leggi di questo Paese”.