Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del consigliere comunale d’opposizione a Taggia, Giuseppe Federico (Progettiamo il futuro).
“Il nostro comune, da sempre conosciuto per le sue spiagge e per il centro storico, sta vivendo una stagione turistica segnata da molte criticitĂ che non possiamo piĂč ignorare.
Non Ăš accettabile che, in piena estate, cittadini e visitatori si trovino a fare i conti con una situazione di degrado urbano diffuso, scarsa igiene delle strade e delle aree pubbliche, e la totale assenza di servizi igienici pubblici funzionanti.
Serve un piano straordinario per la pulizia urbana e il rispetto del contenuto della Carta unitaria della qualitĂ siglata con Amaie, riguardante la modalitĂ e la frequenza di spazzamento e lavaggio delle strade comunali.
Serve la realizzazione urgente di servizi igienici pubblici moderni e accessibili, anche con presidi igienico-sanitari nei punti a maggior afflusso.
Non si puĂČ pensare che la soluzione ai problemi stia nellâintervento social, ad personam, del vicesindaco e assessore allâambiente.
Non va dimenticato che la mancata assegnazione della Bandiera Blu 2025 â simbolo di qualitĂ ambientale, servizi e attenzione al territorio â rappresenta un fallimento politico e gestionale dellâamministrazione.
Le motivazioni del sindaco non possono ridursi soltanto a uno sfortunato prelievo del 2021; qui non si tratta di qualitĂ dellâacqua, o di spiagge dedicate agli amici animali istituite solo per necessitĂ burocratiche, ma irrispettose delle prescrizioni di igiene e sicurezza previste dalla Asl.
Ottenere la Bandiera Blu Ăš il risultato di un insieme coordinato di interventi reali sul territorio; noi paghiamo la mancanza di investimenti seri e mirati, lâassenza di una strategia per la valorizzazione del nostro patrimonio turistico, culturale e ambientale.
Sottolineiamo anche lâassoluta mancanza di iniziative rivolte ai giovani, che in estate restano senza spazi di aggregazione, eventi culturali, sportivi o musicali. Un vuoto inaccettabile in un periodo in cui il paese dovrebbe essere vivo e inclusivo.
Grave, inoltre, la carenza di strutture ricettive moderne e sostenibili, quando in altri comuni si investe in progetti di ospitalitĂ diffusa, riqualificazione dei borghi e turismo esperienziale.
Qui, invece, sembra mancare qualsiasi visione futura, capace di attrarre investimenti e coniugare economia turistica e tutela ambientale.
Ci vogliono idee nuove, Ú necessario studiare e programmare strategie che integrino un turismo familiare, da weekend e di confine, perché Ú deprimente che in piena stagione estiva, un paese a vocazione turistica come il nostro, si svuoti durante la settimana.
Serve una nuova visione turistica integrata, che valorizzi il mare, il centro storico, lâenogastronomia locale e i percorsi naturalistici con pacchetti esperienziali, che vada verso unâaccoglienza diffusa, proponendo una mobilitĂ dolce e incentivando il recupero di immobili del centro storico da destinare a ospitalitĂ turistica”.