Continuano i controlli della Polizia di Stato sui principali locali notturni e di intrattenimento della provincia, intensificati dal Questore Capocasa a seguito dei tragici episodi di Corinaldo.
Dopo i controlli tesi a verificare gli aspetti della sicurezza dei locali di Bordighera, Sanremo e Arma di Taggia (numero avventori, uscite di sicurezza a norma, buttafuori, licenze), gli operatori di polizia, la scorsa notte sono andati al Tatanka di Arma di Taggia.
Stavolta niente divise della polizia, ma operatori in borghese che, pagando regolarmente lâentrata, si sono mischiati alla folla.
LâattivitĂ Ăš stata indirizzata, principalmente, a verificare se venissero somministrate bevande alcoliche ai minorenni.
I poliziotti hanno constatato che il personale addetto allâingresso del locale verifica lâetĂ dei giovani avventori e, appurata la loro maggiore etĂ , applica al polso degli stessi un braccialetto adesivo, non rimovibile se non tagliandolo e, di fatto, rendendolo inutilizzabile.
Allâatto della somministrazione degli alcolici, il barman si dimostrava molto scrupoloso nel controllare il polso dei clienti e, se sprovvisti di braccialetto, negava loro il cocktail.
Durante lâespletamento del servizio, gli operatori di polizia identificavano a campione alcuni ragazzi, appurando effettivamente che ai minorenni non veniva fornito il braccialetto.
Secondo le disposizioni normative vigenti, nel caso di vendita o somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni 18 ma maggiori di 16, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1000 euro. Qualora il fatto fosse commesso piĂč di una  volta si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 euro a 2.000 euro con sospensione dellâattivitĂ . Nel caso, invece, di somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni 16, la condotta Ăš punita con l’arresto fino a un anno (art 689 c.p.).