Seduta lunga e, in alcuni punti, anche piuttosto dibattuta questa sera a Taggia, dove il Consiglio comunale ha affrontato un ordine del giorno prevalentemente tecnico, mentre le minoranze hanno presentato otto tra interrogazioni e mozioni.
Uno dei temi centrali è stato nel punto portato da Gabriele Cascino di “Progettiamo il Futuro“, dedicato alla verifica della necessità del parere della Soprintendenza sul progetto del parcheggio interrato nell’area dell’ex stazione ferroviaria, oggi destinata a diventare parte del nuovo progetto del Park24, la grande area pubblica da 3,9 milioni di euro che l’amministrazione intende realizzare tra piazza, spazi verdi e 160 posti auto al livello -1.
Cascino ha chiesto conto dell’iter autorizzativo.
“Come mai la delibera non cita il parere della Soprintendenza per queste ulteriori opere approvate dalla giunta il 7 ottobre scorso?” dice Cascino. “La Soprintendenza ha rilasciato parere positivo per questa variante?”
Il vicesindaco Espedito Longobardi ha spiegato in tal senso l’operato dell’amministrazione.
“Il nostro progetto” dice “non incide sulle strutture già realizzate e già oggetto di parere della Soprintendenza, ma ridisegna solo alcune aree verdi. Gli atti sono comunque a disposizione.”
Cascino a questo punto ha ribattuto con toni critici, sostenendo che l’opera non sia sovrapponibile al progetto originario autorizzato anni fa e ricordando il vincolo sull’area.
“Il progetto non è lo stesso del 2008.” dice “La Soprintendenza dovrebbe autorizzare ogni componente di un bene sottoposto a vincolo paesaggistico. Anche solo per mettere una pietrolina serve quel parere. Qui ci dite che avete approvato un progetto e lo avete presentato senza il parere della Soprintendenza, su un bene peraltro con vincolo monumentale.”
Il vicesindaco Longobardi sottolinea che il parere richiesto alla Soprintendenza è datato 17 febbraio.
Cascino mostra evidente insoddisfazione, poi ribadita in una nota successivamente pubblicata.
“Il Comune di Taggia, nel dicembre 2022, all’atto di acquisto del compendio immobiliare dell’ex Stazione di Arma di Taggia, dove è ancora prevista la realizzazione di 70 box sotterranei, ha garantito ed assunto l’obbligo giuridico, nel rogito notarile, di realizzare e consegnare ad società immobiliare di Alessandria, n. 3 box promessi in vendita dalla società fallita.” fa sapere in una nota Il Gruppo consiliare Progettiamo il Futuro. “Il Comune stesso ha invece dimenticato 67 cittadini che avevano stipulato preliminare per l’acquisto del medesimo box auto.”








