Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del consigliere d’opposizione a Taggia, Giuseppe Federico.
“Da quasi un mese il ponte della ciclovia, chiuso lo scorso 13 ottobre per i lavori di demolizione legati a un intervento di competenza regionale, resta inaccessibile. Nessuna viabilità alternativa è stata predisposta e ciclisti e pedoni si trovano costretti a utilizzare la strada statale, un’arteria ad alto traffico e pericolosa, con evidenti rischi per la sicurezza.
È inaccettabile che, in un periodo in cui si parla tanto di sicurezza stradale e sostenibilità, non si sia ancora riusciti a garantire il passaggio in sicurezza di residenti, turisti e pendolari che quotidianamente utilizzano la ciclovia.
L’opera sarà anche di competenza regionale, ma viabilità, sicurezza e informazione ai cittadini spettano all’amministrazione comunale.
Una contraddizione evidente anche rispetto alle parole pronunciate dallo stesso sindaco Conio nei mesi scorsi in riferimento alla chiusura della ciclabile: ‘Se oggi ci togliamo il fastidio e a settembre siamo punto e a capo, io non ci sto. Deve esserci un’alternativa’.
Siamo a novembre e, dopo più di quattro mesi, l’alternativa promessa non esiste. Il sindaco ha invece deciso di lasciare cittadini e turisti senza sicurezza e senza adeguate informazioni.
Inutile continuare a scaricare colpe e responsabilità su altri enti. Non si perda tempo: è necessario intervenire con urgenza.
Questa è l’ennesima dimostrazione di come, tra annunci e realtà, ci sia di mezzo solo il disagio dei cittadini.
A peggiorare la situazione, c’è il costo imprevisto di 700.000 euro per il bypass fognario, a carico di Rivieracqua, reso necessario dalla mancata realizzazione della passerella.
Questo significa che tale spesa straordinaria ricadrà sulle tasche dei cittadini, con un aumento delle bollette. Un altro esempio di cattiva gestione, dove a pagare, per errori di altri, sono sempre gli utenti.
Il Comune e la Regione si attivino immediatamente per evitare l’aumento delle bollette di Rivieracqua.
Ormai si procede da mesi senza chiarezza, con informazioni spesso contraddittorie, ma la realtà è fatta di cantieri infiniti, disagi e costi scaricati sui cittadini”.








