Sorsi e Morsi: la cucina Nikkei al Ristorante Hanbury con Matteo D'Elia
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Un fritto, un crudo, un pesce al forno o una grigliata ci sarĂ  sempre. Ma il Ristorante Hanbury a Ventimiglia presenta in questi giorni una grande novitĂ . Da pochi giorni ha infatti preso possesso dei fornelli Matteo D’Elia, chef trentenne con tuttavia importanti esperienze internazionali. Uscito, come tanti altri cuochi di successo, dall’Alberghiero di Arma di Taggia, ha lasciato l’Italia a 19 anni. Parigi, Inghilterra, Australia, Montenegro e alcuni periodi in Asia: queste le tappe del suo percorso professionale.

Adesso torna nella sua terra, proponendo all’interno di una realtĂ  importante – com’è il Ristorante Hanbury – un menĂą che sta giĂ  attirando grande attenzione. Ha infatti portato a Ventimiglia la cucina Nikkei, binomio tra Giappone e PerĂą. Una cucina “fusion without confusion”, per utilizzare le parole di Roberto Mostini.

Ci sarĂ  però un adattamento. “L’idea è di fare una cucina italo-nikkei, sostituendo i prodotti peruviani e giapponesi con le eccellenze di questo territorio”, spiega Matteo. “Che significa non andare a cercare i peperoncini dall’altra parte del mondo ma utilizzare quelli locali. Senza tuttavia tralasciare la mia storia”.