Sono ben 19 – tutti noti alle Forze dell’Ordine – gli indagati dalla Polizia di Stato nell’ambito di una complessa attivitĂ di polizia giudiziaria volta al contrasto dello spaccio di stupefacenti, che avveniva all’interno e all’esterno della casa circondariale di Sanremo.
L’attivitĂ investigativa, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Imperia, aveva preso inizio sul finire del 2020 e riguardava numerosi episodi di spaccio presso la casa di reclusione matuziana. L’indagine, resa delicata proprio dalla tipologia del luogo dove si consumava il reato, Ăš stata operata con metodi tradizionali, quali intercettazioni telefoniche e ambientali, e ha consentito di smantellare una fitta rete di spaccio di stupefacenti al dettaglio, oltre a interrompere l’utilizzo di telefoni cellulari e sim card da parte di alcuni detenuti che riuscivano cosĂŹ a comunicare con l’ambiente esterno. Diverse le tipologie di stupefacente venute in rilievo: non soltanto hashish e marijuana, ma anche cocaina.
Si Ăš fatta altresĂŹ luce sulle modalitĂ adoperate per l’introduzione delle sostanze illecite nell’Istituto penitenziario, identificando non soltanto i detenuti coinvolti, ma anche gli agevolatori esterni che, a vario titolo e in disparati modi, facilitavano l’attivitĂ illecita. Ai diciannove indagati – quasi tutti residenti nelle cittĂ di Imperia e Sanremo – Ăš stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari disposto dalla Procura della Repubblica di Imperia, a vario titolo accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti.