Proseguono gli appuntamenti dedicati al mare della Riviera dei Fiori promossi dal Lions Club. Questa volta si Ăš trattato di un vero e proprio âtalk-showâ in videoconferenza, nel rispetto delle normative anti-Covid, organizzato dal Lions Club Pinerolese Host. Lâappuntamento di ieri sera ha fatto seguito al primo del 22 febbraio al cui centro vi era lâarea di tutela marina di capo Mortola a Ventimiglia.
Ieri sera si Ăš invece parlato della famosa secca di Santo Stefano al Mare, area ben conosciuta dagli amanti della subacquea e della pesca.
Allâappuntamento, moderato dal presidente del Lions Club di Pinerolo Giuseppe Ventriglia, hanno partecipato due relatori dâeccellenza: la biologa marina Francesca Notari, socia del Lions Club Riva Santo Stefano Golfo delle Torri, e il dottor Paolo Fossati. Questâultimo Ăš un grande fotografo subacqueo, pluripremiato a livello nazionale e internazionale, giĂ campione italiano di caccia fotografica subacquea, e collaboratore delle maggiori riviste del settore.
La secca che si trova al largo di Santo Stefano al Mare, a metĂ strada tra Imperia e Sanremo, Ăš una delle localitĂ subacquee piĂč interessanti della Liguria. Con una profonditĂ che varia da circa 20 a 40 metri, vanta un paesaggio marino ricco di biodiversitĂ . Il promontorio sommerso si sviluppa a ferro di cavallo e sfoggia quasi 8 chilometri di paesaggio marino da poter esplorare.
La biologa Notari ha spiegato: âSi tratta di una vera e propria perla davanti alla nostra costa. A una profonditĂ accessibile presenta sia una distesa di Poseidonia, sia concrezioni coralligene: un tipo di substrato creato da organismi marini, una sorta di condominio sommerso. In un metro quadro di coralligeno si possono trovare piĂč di 100 specie diverse. Tutto questo garantisce un habitat estremamente prolifero.â
La grande prateria di Poseidonia funge da vera e propria ânurseryâ per tantissime specie marine che qui vengono a riprodursi donando, quindi, una stagionalitĂ allâarea. Si tratta di un habitat ideale per cernie, scorfani, salpe, aragoste, seppie, calamari, spugne, rane pescatrici e pesci San Pietro, ma anche per barracuda, dentici, pesce luna, squali gattopardo attirati dallâenorme presenza di piccoli pesci e crostacei da predare.
La biologa Notari ha spiegato durante la serata: âDove ci sono le praterie di Poseidonia câĂš anche meno erosione della costa.â
âIl promontorio si trova a circa un miglio e mezzo dalla costa. Si tratta di immersioni fruibili da tutti e non complicate. Chiunque puĂČ godere di questo paradiso,â ha spiegato Paolo Fossati che ha raccontato alcuni aneddoti su come svolge la sua attivitĂ di fotografo subacqueo. Ed Ăš proprio questa una delle caratteristiche principali dellâarea che Ăš proprio famosa per la sua particolare bellezza. âOltre alla secca si Santo Stefano, piĂč lontano dalla costa, si trovano altre secche piĂč profonde dove poter effettuare immersioni tecniche,â ha aggiunto il fotografo.
Assieme alle foto di gorgonie e varie specie, durante la serata sono state anche mostrate le foto di rifiuti ritrovati sul fondale della secca. âLe macro e le micro plastiche sono sempre piĂč un problema preponderante. Un danno per lâambiente ma anche per la salute dellâuomo,â ha spiegato la biologa. âAltri danni comuni sono la pesca e lâancoraggio selvaggio che possono sradicare le gorgonie e distruggere il coralligeno.â
Fossati ha aggiunto: âReti e palamiti abbandonati distruggono il fondale e sono difficili da rimuovere. Soffocano tutto.â
Lo scorso anno con una delibera di indirizzo, la precedente amministrazione di Santo Stefano al Mare, di cui la biologa Notari era vicesindaco, ha approvato in Consiglio Comunale una delibera per avviare lâiter necessario alla creazione di unâarea marina protetta a livello nazionale come quelle a Bergeggi e Portofino. Unâiniziativa lodevole per preservare il futuro della secca e delle specie che ospita.
âIn questa attivitĂ di salvaguardia devo ringraziare la capitaneria di porto che si Ăš giĂ attivata per la rimozione delle reti, unâiniziativa che prosegue a livello nazionale,â ha precisato Notari.
âNel nostro dna câĂš lâattenzione ai temi importanti per il nostro futuro. Alzare lâattenzione su questi temi Ăš fondamentale e da qui dobbiamo proseguire con lâorganizzazione di service e iniziative legate allâambiente e al nostro mare,â ha concluso il presidente del Lions Club Pinerolese Giuseppe Ventriglia.