
Nel laboratorio di Betta Giribaldi a Bordighera Alta per scoprire il segreto dei suoi saponi artigianali e per capire da dove nasce questa passione-professione.
âĂ stato il caso â spiega â mentre stavo guardando la televisione si parlava di una coppia di greci i quali travolti come quasi tutti loro da una terribile crisi economica, si sono dovuti âreinventareâ recuperando un antico mestiere, quello della saponificazioneâ.
âHo pensato che anche dalle nostre parti esiste una tradizione simile â dice Betta â ma nessuno ha saputo dirmi di piĂč. Ho iniziato a fare ricerche per creare saponi a base di olio dâoliva, e dopo una lunga serie di prove ho scoperto che per realizzare un sapone piĂč semplice possibile serve un grasso vegetale, cioĂš lâolio e gli scarti della sua lavorazione, la soda caustica e quaranta giorni per la stagionatura del saponeâ.
Fare sapone artigianale non Ăš una grande novitĂ , ma lâolio solido sĂŹâŠ
âLâolio Ăš un prodotto sorprendente che permette un utilizzo alimentare ma anche cosmetico. Ho cercato e trovato le ricette per realizzare un prodotto solido cosmetico delicato e adatto anche per le pelli piĂč sensibili, un idratante naturale senza alcun tipo di profumazioneâ.
âHo iniziato a testare i miei prodotti sulla pelle di mia figlia che aveva appena avuto lâacne giovanile â racconta Betta Giribaldi â sapendo che con i prodotti naturali serve piĂč tempo per avere dei risultati che sono poi arrivati. Lâolio solido Ăš molto consigliabile anche in questo periodo Covid con il grande utilizzo di gel chimici e saponi industriali che rovinano le maniâ.