
Sono stati giorni difficili quelli seguiti alla scelta dellâamministrazione di chiudere il plesso scolastico “Pascoli” a seguito di una relazione sismica che ne ha decretato lâinagibilitĂ .
Dopo diversi tavoli e incontri con i tecnici, i dirigenti scolastici e il Provveditorato, si Ăš giunti a una soluzione definitiva per i circa 700 studenti delle medie e dellâistituto superiore âRuffini Aicardiâ.
âPer le medie abbiamo preso la scelta di creare una nuova scuola temporanea di prefabbricati che sarĂ realizzata e pronta entro il 15 settembre nella zona di Corso Trento Trieste proprio sotto la Pascoli: unâarea pedonale, con giardini e giochi, davanti alla ciclabile,â spiega il sindaco Alberto Biancheri. Lâaffitto dei prefabbricati (circa 900 metri quadrati in totale) costerĂ 240 mila euro circa.
Per i 400 ragazzi delle scuole superiori Ăš stato confermato il progetto per la realizzazione di un polo liceale in Valle Armea nel Mercato dei Fiori. Per la realizzazione delle aule arriverĂ un importante finanziamento da Regione Liguria pari a 2 milioni di euro. Lâopera sarĂ perĂČ conclusa solo a dicembre-gennaio.
Nei mesi che separano lâinizio dellâanno scolastico allâinaugurazione del nuovo polo si Ăš pensato a una soluzione provvisoria che prevede per le sette classi del biennio, sia dellâindirizzo Turistico sia di quello Socio Sanitario, la sistemazione nei locali delle medie Ruffini di Taggia messe a disposizione dallâamministrazione guidata dal sindaco Mario Conio. Per le altre 10 classi sarĂ studiato una turnazione tra mattino e pomeriggio allâinterno dei plessi scolasti dellâIstituto âRuffini Aicardiâ a Taggia. Una turnazione tra le varie classi che dovrebbe incidere poco, creando il minor disagio possibile agli studenti e alle famiglie.
Soddisfatti i dirigenti scolastici Anna Maria Foglietta (Medie “Pascoli”) e Giuseppe Monticone (Istituto “Ruffini-Aicardi”) che hanno ringraziato l’amministrazione non solo per il lavoro in emergenza di questi ultimi giorni, ma anche per la disponibilitĂ e l’attenzione “sempre dimostrata in precedenza”.
Da un punto di vista politico, nei giorni scorsi, della vicenda se ne Ăš parlato molto e sono piovute critiche pesanti nei confronti del sindaco e dell’amministrazione.
âĂ giusto che ognuno abbia il proprio ruolo e faccia lâopposizione. Ma forse, in momenti come questi, Ăš anche giusto pensare alle cose importanti. Avevamo 700 ragazzi che dall’oggi al domani si sono ritrovati senza una scuola. In questi giorni ho sentito solo critiche, ma pochissime proposte. Io faccio il sindaco e devo trovare delle soluzioni, gli altri facciano pure opposizione e strumentalizzino certe situazione. Ne parleremo in un consiglio comunale monotematico,” commenta Biancheri.
Ma al di lĂ delle critiche, qual Ăš lo stato effettivo dello stabile? Ce lo spiega lâing. Danilo Burastero del Comune di Sanremo: âLo stabile Ăš un edificio della metĂ del 1800. Quindi costruito con le tecniche dellâepoca. Non Ăš un edificio pericolante (nel senso stretto del termine) o che sta in piedi per miracolo. Ă semplicemente un edificio che non rispecchia i carichi previsti oggi dalle norme per le scuole.â
Quelle prese oggi sono decisioni che andranno a risolvere lâemergenza attuale. Da tempo perĂČ lâamministrazione sta studiando e progettando la realizzazione di due nuove scuole i cui primi finanziamenti dovrebbero giĂ arrivare il prossimo anno.
âLo scorso anno, proprio perchĂ© sapevamo alcune problematiche della scuola Pascoli, abbiamo fatto la richiesta per due nuovi plessi scolastici. Siamo in lizza per almeno un finanziamento nel 2020,â spiega il dirigente comunale, ing. Danilo Burastero.