La Polizia di Stato, a seguito di una serrata attivitĂ dâindagine condotta dalla Squadra Mobile nellâambito del traffico e detenzione illegale di armi, ha arrestato C.L., classe 73â.
Lâindagine nasceva dalle numerose segnalazioni provenienti dagli abitanti della zona di Verezzo, riguardo la presunta esplosione di colpi di arma da fuoco durante la notte di Capodanno.
In relazione alle informazioni ricevute ed al fine di risalire al responsabile, considerato che lâarma sarebbe potuta essere clandestina o comunque di provenienza illecita, la zona veniva attentamente âsorvegliataâ dagli agenti, sia fisicamente che con uno screening dei personaggi di maggiore rilievo investigativo, tra i quali si riteneva potesse essere ricompreso lâautore del gesto inconsulto, che avrebbe potuto anche causare gravi conseguenze per lâincolumitĂ degli abitanti della zona.
LâattivitĂ investigativa consentiva di individuare il responsabile dei âbotti di Capodannoâ in C.L., noto ai poliziotti in ragione dei suoi numerosi precedenti penali, che, oltretutto, nonostante avesse finito di scontare la misura degli arresti domiciliari lo scorso dicembre, subito dopo era stato denunciato per la detenzione illegale di due coltelli.
Lâabitazione del sospettato veniva quindi perquisita ed al suo interno gli investigatori rinvenivano e sequestravano circa 12 gr. di cocaina, 1 gr. di marijuana ed euro 260.00 in banconote di vario taglio, un astuccio con allâinterno tre bilancini elettronici di precisione, tutti funzionanti, oltre ad ulteriori elementi utili alla prosecuzione delle indagini
Nel corso dellâattivitĂ , i poliziotti riuscivano a scoprire un ingegnoso nascondiglio; difatti, allâinterno del controsoffitto in cartongesso, i cui pannelli, in alcune parti, non erano perfettamente aderenti, era occultato un borsello in cui, debitamente fasciata con uno strofinaccio da cucina e della carta, vi era una pistola semiautomatica marca Browning cal. 7.65, oltre a nr. 8 proiettili, arma alla cui detenzione C.L. non aveva alcun titolo legittimante e che veniva sequestrata per i successivi approfondimenti, anche di natura balistica e finalizzati anche a verificare che la stessa non sia giĂ stata utilizzata, in passato, per commettere dei delitti.
Lâarrestato veniva condotto nel carcere di Imperia ed all’esito dellâudienza di convalida, tenutasi nella mattinata odierna, il Giudice applicava nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.








