Si è svolta a partire dalle 12.30 una nuova riunione sul futuro del Mercato Annonario di Sanremo, all’interno della sala consiliare di Palazzo Bellevue. L’incontro, durato circa 1 ora e mezza, ha riunito nuovamente tutte le parti coinvolte, dall’amministrazione comunale ai rappresentanti delle associazioni di categoria e gli operatori del mercato.

La riunione fa seguito all’assemblea che si era svolta lo scorso 8 ottobre, svoltasi direttamente all’interno del mercato coperto di piazza Eroi, dove gli operatori avevano espresso preoccupazione per il proprio futuro, temendo un’eventuale uscita forzata e chiedendo chiarezza sul destino della struttura.

In quell’occasione, il sindaco Alessandro Mager aveva precisato che non esistono accordi con soggetti privati e che la documentazione presentata dalla società Arimondo rappresentava soltanto un promemoria, sottolineando l’intenzione di mantenere il mercato pubblico e coinvolgere attivamente gli operatori nel processo decisionale.

“Il mercato annonario”, avevano dichiarato, “ha una funzione sociale, oltre che economica, e rappresenta un volano per tutto il tessuto commerciale circostante”.

Intorno alle 13.30 il sindaco Alessandro Mager e l’assessore Lucia Artusi hanno lasciato la riunione.

“Ho ritenuto doveroso organizzare questo incontro”, dichiara successivamente il primo cittadino in una nota, “affinché le parti dialogassero tra loro. Si è trattata di una riunione interlocutoria, per verificare la possibilità di creare un progetto condiviso che possa garantire il massimo beneficio possibile a tutti i soggetti interessati”.

Al termine effettivo, poco prima delle 14, la riunione è definitivamente terminata.

“Innanzitutto le associazioni sono ben contente quando investitori vengono a Sanremo”, sottolinea il presidente di Confcommercio di Sanremo Andrea Di Baldassare. “Per noi è importante che persone serie come la famiglia Arimondo vogliano investire qui. Ad oggi è stato un incontro conoscitivo. Non c’è nessun progetto. Non abbiamo capito quale è la strada. Per noi i 3 punti fondamentali rimangono. Il mercato deve rimanere annonario. Dobbiamo tutelare ad oggi chi c’è non solo all’interno ma anche all’esterno. Se un imprenditore porta l’opportunità di incrementare il lavoro per chi ad oggi è nel mercato siamo ben contenti. Ed è nostro dovere ascoltare chi parla e propone di investimenti per la nostra città, ma dobbiamo capire cosa è nelle intenzioni del gruppo”.