I Martedì Letterari del Casinò di Sanremo, dal 30 luglio al 28 agosto, si inseriscono nelle serate del programma estivo del Comune di Sanremo, a Pian di Nave alle ore 21.00, con cinque prestigiosi incontri: mercoledì 30 luglio Gianluigi Nuzzi, lunedì 4 agosto Roberto Giacobbo, domenica 10 agosto Paolo Mieli, mercoledì 20 agosto Rosella Postorino, giovedì 28 agosto Carlo Cottarelli.
“Per la prima volta i martedì letterari si spostano sul mare. I prossimi appuntamenti, con cinque protagonisti del giornalismo, della storia, della letteratura e dell’economia italiana tra i più apprezzati, si svolgeranno sul palco di Pian di Nave, in uno dei punti di maggior afflusso della nostra città, in collaborazione con l’assessorato al Turismo. Una nuova proposta culturale del Casinò che ben si unisce al prestigioso calendario eventi cittadino”, afferma il presidente e amministratore delegato dott. Giuseppe Di Meco.
Mercoledì 30 luglio, ore 21.00 – Gianluigi Nuzzi “Da Emanuela Orlandi a Garlasco, le verità nascoste”
Dopo i quattro martedì di luglio, che hanno visto come protagonisti Gianni Fiorellino, Mario Giordano, Alessandro Rivali e Sua Eminenza il cardinale Angelo Bagnasco, che hanno riscosso l’apprezzamento del folto pubblico, mercoledì 30 luglio alle ore 21.00, nello spazio incontri a Pian di Nave, Gianluigi Nuzzi terrà la conferenza Da Emanuela Orlandi a Garlasco, le verità nascoste. Lo scrittore, saggista e giornalista farà il punto sulle inchieste più scottanti degli ultimi anni, che tanto hanno appassionato e appassionano il numeroso pubblico che ha tributato il successo di Quarto grado, la seguitissima trasmissione che Nuzzi conduce dal 2013.
Gianluigi Nuzzi, milanese, è autore di una serie di bestseller internazionali sugli scandali in Vaticano (Vaticano S.p.A., 2009; Sua Santità, 2012; Via Crucis, 2015; Peccato originale, 2017; Giudizio universale, 2019; Il libro nero del Vaticano, 2020). È ideatore e conduttore di programmi televisivi di successo. Attualmente conduce Quarto grado, in onda su Rete 4, e scrive per il quotidiano La Stampa.
Lunedì 4 agosto, ore 21.00 – Roberto Giacobbo “Misteri ed enigmi”
Roberto Giacobbo (Roma, 12 ottobre 1961) è conduttore di Freedom – Oltre il confine su Italia 1. È stato autore di Misteri su Rai 3, La macchina del tempo su Rete 4 e autore e conduttore di Stargate – Linea di confine su La7 e Voyager su Rai 2. Per Mondadori ha pubblicato 2012. La fine del mondo? (2009), Templari. Dov’è il tesoro? (2010), Aldilà. La vita continua? (2011), Da dove veniamo? (2012), Conosciamo davvero Gesù? (2013), il romanzo La donna faraone (2014), Città segrete (2015) e Le carezze cambiano il DNA (2016).
Domenica 10 agosto, ore 21.00 – Paolo Mieli “Fiamme dal passato” (Rizzoli)
Se spiegassimo su un grande tavolo una mappa del mondo di oggi, saremmo costretti a indicare due grandi aree di crisi a noi molto vicine: una coprirebbe il territorio (già smembrato) dell’Ucraina, vittima dell’aggressione russa del febbraio 2022; l’altra coinciderebbe con la Striscia di Gaza, oggetto della rappresaglia israeliana dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Per segnalare questi tremendi conflitti utilizzeremmo d’istinto un simbolo chiarissimo e autoesplicativo: una fiamma che divampa.
È da un passaggio, un’associazione apparentemente così semplice, che Paolo Mieli prende avvio in questo suo nuovo, avvincente volume: gli incendi che stanno minando la stabilità dell’Occidente sono stati in molti casi innescati da scintille che covano sotto le ceneri del secolo scorso. E così, ripercorrendo eventi chiave ed esemplari delle tre disastrose dittature del Novecento – quella nazista, quella fascista e quella comunista – Mieli interviene con precisione nel dibattito storico contemporaneo, inquadrando sotto la lente del grande narratore le matrici (le braci, per restare nella semantica del fuoco) da cui le violente storture di oggi hanno avuto origine.
Una rassegna completa che dalla Berlino degli anni Quaranta, quella di Hitler e Goebbels, arriva all’Italia di D’Annunzio e Mussolini; che spazia dai carri armati sovietici a Budapest alle illusioni di Mao. In apertura e in chiusura del libro, due lunghi saggi dedicati a Kiev e Gaza, alle guerre in corso, ai roghi più violenti che il nuovo millennio ha conosciuto (56 conflitti attivi nel 2024). Un approccio storico “in presa diretta” che ci obbliga a confrontarci con i rischi che corriamo, con le soluzioni che – se individuate – sembrano impercorribili, con speranze di pace frustrate e deluse.
Paolo Mieli, giornalista italiano (n. Milano 1949), notista politico nelle file de L’Espresso (1967-1985), ha fatto parte della redazione di Repubblica (1985-1986), passando poi, in qualità di editorialista, a La Stampa (1986), di cui è stato anche direttore (1990-1992). Dal 1992 al 1997 ha diretto il Corriere della Sera, avviando una nuova formula più vicina ai modi e alle tematiche dell’attualità. Nominato direttore editoriale del gruppo RCS Editori nel 1997, dal 2004 al 2009 è tornato alla direzione del Corriere della Sera, e dallo stesso anno al 2016 è stato presidente di RCS Libri. Nel 2021 è stato nominato presidente del Premio Viareggio-Rèpaci.
Tra i volumi più recenti della sua prolifica produzione saggistica si citano: Il fascismo. Dalla nascita all’eredità politica (2021); L’Italia della Prima Guerra Mondiale in 50 ritratti (con F. Cundari, 2022); Ferite ancora aperte. Guerre, aggressioni e congiure (2022); Il secolo autoritario. Perché i buoni non vincono mai (2023); Fiamme dal passato. Dalle braci del Novecento alle guerre di oggi (2024).
Mercoledì 20 agosto, ore 21.00 – Rosella Postorino “Nei nervi e nel cuore” (Solferino)
“È faticoso provare a cambiare la traiettoria di un destino, è da perderci il sonno”. Proprio quel tentativo è al centro di questo libro: un diario pubblico, nel quale l’apprendistato alla vita è sempre incespicante, come per chiunque. L’inizio è l’infanzia, il tempo che fonda l’esperienza di ognuno di noi e in cui, come scriveva Cesare Pavese, “nulla era avvenuto o dormiva solamente nei nervi e nel cuore”.
L’infanzia di Rosella Postorino è stata segnata da uno sradicamento, e il suo sentirsi estranea, diversa, ansiosa di riscatto ha generato lo sguardo che ha sul mondo. Così, in queste pagine, è continuo lo scambio tra narrazione personale e collettiva, perché in fondo le nostre esistenze, le nostre scelte, si somigliano: andarsene, restare, aver paura di fallire, di perdere qualcuno, o sé stessi. Siamo tutti mossi dal desiderio, dubbiosi sulla felicità possibile, tentati da un impossibile ritorno a casa, gettati nostro malgrado nella storia. Con l’impeto dell’analisi e il rigore dell’empatia, Rosella Postorino racconta quel luogo edenico e scosceso che è la famiglia, le aspirazioni e le difficoltà delle donne, la vulnerabilità dei corpi, le ingiustizie che abitano la Terra, i dilemmi etici della contemporaneità e la fede assoluta nella letteratura. Racconta lo sconcerto, l’abisso, la tenerezza di essere umani.
Rosella Postorino (Reggio Calabria, 1978) è cresciuta a San Lorenzo al Mare (IM), vive e lavora a Roma. Con il romanzo Le assaggiatrici (Feltrinelli, 2018), tradotto in più di 30 lingue, che sta per diventare un film di Silvio Soldini, ha vinto il prestigioso Premio Campiello e i premi Rapallo, Pozzale Luigi Russo, Vigevano Lucio Mastronardi, Chianti, Wondy, Sogna Lib(e)ro e, per l’edizione francese, il Prix Jean Monnet. Con il romanzo Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli, 2023) è stata finalista al Premio Strega e ha vinto il Premio Asti d’Appello, il Premio della giuria popolare I Fiori Blu, il Premio speciale della giuria per la Donna Scrittrice, il Premio Letterario Internazionale Casinò di Sanremo e il Premio Buk. Ha pubblicato anche La stanza di sopra (Neri Pozza, 2007; Feltrinelli, 2018 – Premio Rapallo Opera Prima), L’estate che perdemmo Dio (Einaudi, 2009; Feltrinelli, 2021 – Premio Benedetto Croce e Premio speciale Cesare De Lollis), Il mare in salita (Laterza, 2011), Il corpo docile (Einaudi, 2013 – Premio Penne) e i libri per ragazzi Tutti giù per aria (Salani, 2019), Io, mio padre e le formiche (Salani, 2022) e Piangiolina (Feltrinelli, 2024). Il suo ultimo libro è Nei nervi e nel cuore (Solferino, 2024).
Giovedì 28 agosto, ore 21.00 – Carlo Cottarelli “Senza giri di parole. La verità sulle sfide economiche e sociali del nostro futuro” (Mondadori)
In un tempo di profonde incertezze e instabilità, Carlo Cottarelli fa il punto con schiettezza e rigore su sette grandi sfide globali che stanno plasmando il nostro presente e determineranno il nostro futuro sociale ed economico. Dal riassetto del potere internazionale tra Cina e Stati Uniti – in particolare dopo l’insediamento della nuova amministrazione di Trump – e l’ascesa di nuove potenze globali al crescente ruolo economico-politico delle multinazionali tecnologiche, dalle minacce del riscaldamento globale alle sfide poste dai flussi migratori, dalle sempre più forti tensioni interne dell’Unione Europea al progressivo calo delle nascite, nonché alla situazione italiana e al futuro della sua economia. Fronti aperti, ma soprattutto irrisolti, per i quali è arrivato il tempo di “rimboccarsi le maniche” e provare a trovare soluzioni concrete e realistiche, anche se oggi ci sembrano irraggiungibili. Rispetto alle generazioni passate, che hanno affrontato e superato problemi ben più complessi dei nostri, partiamo certo da basi più solide. Ma le incognite sono molte, e se vogliamo non farci trovare impreparati e cercare di superare gli ostacoli davanti a noi, il primo, urgente passo è prendere piena coscienza della situazione, dirsi le cose come stanno, senza giri di parole, senza abbandonarsi al pessimismo né cullarsi in un cieco ottimismo, e senza ricorrere a scorciatoie. Cottarelli offre una riflessione lucida e necessaria, che non tace gli aspetti più complicati e controversi delle singole questioni e rappresenta un punto di partenza imprescindibile. Perché solo con onestà e consapevolezza possiamo affrontare un futuro incerto con nervi saldi e sguardo critico.
Carlo Cottarelli, economista, dirige l’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e insegna nella stessa università. Laureato in Scienze economiche e bancarie all’Università di Siena e con un master in Economia alla London School of Economics, ha lavorato nel Servizio Studi della Banca d’Italia (1981-1987) e all’Eni (1987-1988). È stato direttore del Dipartimento di finanza pubblica del Fondo monetario internazionale (2008-2013), commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica (2013-2014) e direttore esecutivo nel board del Fondo monetario internazionale. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo: I sette peccati capitali dell’economia italiana (Feltrinelli, 2018), Pachidermi e pappagalli. Tutte le bufale sull’economia a cui continuiamo a credere (Feltrinelli, 2019), All’inferno e ritorno. Per la nostra rinascita sociale ed economica (Feltrinelli, 2021) e Chimere. Sogni e fallimenti dell’economia (Feltrinelli, 2023). Da Mondadori ha pubblicato Dentro il Palazzo. Cosa accade davvero nelle stanze del potere (2024).