Ă accaduto nei giorni scorsi a Sanremo dove una donna, dopo lâennesimo episodio di violenza da parte dellâex convivente, minacciata e umiliata, ha trovato il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri per chiedere aiuto e raccontare la sua storia.
Una convivenza durata 15 anni, lei sanremese 45enne e lui piemontese 54 enne, tra lâaltro con un passato da tossicodipendente dal quale sembrava apparentemente essere guarito, dalla quale Ăš nato un figlio, adesso 13enne. La relazione si era interrotta nel 2017, in maniera pacifica, con lâallontanamento volontario dellâuomo che si era trasferito in un appartamento a poche centinaia di metri di distanza dallâabitazione coniugale.
La situazione Ăš cambiata improvvisamente circa un anno fa, quando lâuomo ha iniziato ad assumere un inaspettato atteggiamento violento nei confronti dellâex compagna e del figlio, con reiterate minacce di morte, offese ed umiliazioni. Un comportamento divenuto di giorno in giorno sempre piĂč aggressivo e molesto.
Lâepisodio chiave si Ăš verificato alla fine del mese scorso quando lâuomo, in preda ad uno scatto dâira, ha maltrattato il figlio che si era recato da lui dopo la scuola poichĂ© la madre era impegnata al lavoro, al punto da costringerlo, per la paura, alla fuga dallâappartamento. Il bambino, raggiunta la strada, con il cellulare ha composto in numero di emergenza 112 chidendo aiuto ai Carabinieri che sono giunti tempestivamente.
Una volta constatata lâassenza di violenza fisica ed averlo rassicurato, i militari hanno riaffidato il bambino alla madre che, a tal punto, ha deciso di raccontare tutte le violenze subite. Reiterate minacce di morte con annesse richieste di denaro divenute sempre piĂč insistenti negli ultimi mesi attraverso telefonate ed sms, ad ogni ora del giorno e della notte, improvvise incursioni nellâabitazione dove la donna vive unitamente alla madre ed al figlio, offese e umiliazioni anche di fronte al bambino. Inizialmente la vittima ha ceduto consegnando del denaro allâex, convinta cosĂŹ di riuscire ad appagare le sue richieste. Ma cosĂŹ non Ăš stato.
Le richieste sono divenute sempre piĂč frequenti ed insostenibili, minacce di morte del tipo âho delle katane, taglio la gola a te e a tua madreâ fino ad arrivare alla sottrazione del cane dellâanziana madre, picchiato di notte sotto casa solo per costringere la donna a consegnare altri soldi. Anche in questa circostanza erano intervenuti i Carabinieri che hanno provveduto a restituire lâanimale al leggittimo proprietario. Nella circostanza lâuomo si era scagliato contro i militari venendo denunciato anche per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nel giro di qualche giorno, durante i quali i Carabinieri hanno mantenuto un contatto quotidiano con la donna, il GIP presso il Tribunale di Imperia ha emesso un ordinanza di custodia cautelare in carcere per atti persecutori nei confronti dellâuomo, ora associato al carcere di Sanremo.
Il coraggio dimostrato dalla donna, la tempestivitĂ degli interventi e dellâattivitĂ di indagine ha consentito di raggiungere assicurare il reo alla giustizia e restituire alla vittima la propria libertĂ .





