Questa mattina è stata inaugurata la rinnovata piazza Santa Brigida, nel cuore della Pigna a Sanremo. Alla cerimonia erano presenti l’assessore regionale alla Rigenerazione urbana Marco Scajola e il sindaco Alessandro Mager. L’intervento rientra nel “PINQuA” – Programma Innovativo per la Qualità dell’Abitare – un progetto da 15 milioni di euro, finanziato con fondi PNRR, che punta a una riqualificazione diffusa del centro storico. Il programma, che ha preso avvio con la precedente amministrazione nel 2022, ha visto i lavori iniziare nei primi mesi del 2024, con il completamento complessivo previsto per la primavera del 2026.

Piazza Santa Brigida rappresenta, per i promotori dell’iniziativa, uno dei primi tasselli di un piano più ampio di trasformazione urbana che prevede circa 20 interventi complessivi. “Piazza Santa Brigida è uno dei primi lavori conclusi dei circa 20 che cambieranno il volto della Pigna”, ha spiegato l’assessore regionale Marco Scajola. “Siamo nel cuore del centro storico, che avrà a disposizione uno spazio rinnovato, pronto a ospitare la collettività e i più disparati eventi. Fin dall’inizio abbiamo creduto nel maxiprogetto PINQuA e nel sogno di rendere questo quartiere un modello a livello non solo ligure, ma italiano. Ricevere lo storico finanziamento da 15 milioni di euro prima, vedere i cantieri partire poi e arrivare oggi a inaugurare le prime opere è fonte di soddisfazione. Regione Liguria ha seguito e sta seguendo passo dopo passo il Comune e Arte Imperia con l’obiettivo di avere vie, piazze, edifici, stabili di edilizia residenziale pubblica e sociale, centri di aggregazione e aree pubbliche funzionali e accessibili per i cittadini e i turisti”.

Secondo il Comune di Sanremo, l’intervento ha anche una valenza di rilancio sociale e turistico. “Questi interventi”, hanno dichiarato il sindaco Alessandro Mager e l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Donzella, “permetteranno di trasformare il centro storico e di restituirlo alla collettività con una maggiore identità, favorendone e migliorandone la fruibilità. La riqualificazione della Pigna non è solo un’opera di valorizzazione urbanistica, ma un investimento nella vivibilità del territorio che fa parte di una visione più ampia di rilancio culturale e turistico. Il nostro centro storico potrà diventare un luogo dinamico, anche grazie al coinvolgimento degli operatori economici privati, risorsa per costruire una proposta sostenibile e duratura”.

L’intervento su piazza Santa Brigida

I lavori, dal costo complessivo di 810mila euro, hanno ridefinito piazza Santa Brigida come luogo di aggregazione. È stata posata una nuova pavimentazione continua, integrata con graffiti e piccoli elementi a forma libera. Sono stati utilizzati materiali della tradizione dei centri storici – mattoni e ferro – affiancati da soluzioni più contemporanee. L’intervento ha previsto l’eliminazione delle barriere architettoniche e il raggiungimento dei requisiti di accessibilità, ritenuti indispensabili per ospitare eventi pubblici. Sono stati inoltre recuperati i vicoli della Provvidenza e via della Prudenza, così come il locale ex biblioteca in via Palma, ora dotato di un ascensore per consentire ai diversamente abili di raggiungere via Prudenza e la piazza.

Gli altri interventi previsti dal “PINQuA”

La riqualificazione di piazza Santa Brigida è parte di un progetto che comprende una serie di altri cantieri, in diverse fasi di avanzamento:

  • Palazzo delle Rivolte: recupero in corso.
  • Giardini Regina Elena: riqualificazione prevista.
  • Palazzo Roverizio: restauro completato al 60%.
  • Cappella Bottini: lavori ultimati.
  • Galleria Francia: riqualificazione al 60%.
  • Istituto Colombo: riqualificazione energetica al 50%.

Per l’edilizia residenziale pubblica sono terminati i lavori in via Capitolo 22 per 3 nuovi alloggi, mentre le restanti 20 abitazioni previste si trovano tra il 50% e l’80% di avanzamento. Altri interventi riguardano la riqualificazione delle pavimentazioni degli spazi aperti, il recupero delle fontane storiche, la posa di nuovo arredo urbano, il potenziamento dei sottoservizi (gas, rete fognaria, elettricità) e la razionalizzazione dei passaggi aerei delle urbanizzazioni. Alcuni di questi lavori, come in via Maimone e via del Popolo, risultano già conclusi.

Un capitolo a parte riguarda l’ex convento dei Gesuiti, destinato – secondo il progetto – a diventare un ostello per la gioventù. La fine dei lavori è indicata per febbraio 2026. Anche in questo caso i promotori sottolineano che si tratta di un intervento strategico per il recupero di un’area di grande valore storico e architettonico e per l’equilibrio tra interesse pubblico e privato.

Nel video, a breve integrato, le immagini della piazza restaurata e le parole del sindaco Mager, dell’assessore Scajola e del presidente del PEBA Mirco Soleri.