Sanremo Giovani

Ieri sera, martedì 18 novembre, è andata in scena la seconda puntata di Sanremo Giovani, il talent Rai dedicato alla selezione delle Nuove Proposte per il Festival di Sanremo 2026. La serata, condotta da Gianluca Gazzoli, è stata trasmessa in seconda serata su Rai 2, Rai Radio2 e RaiPlay dalla Sala A di via Asiago.

A superare il turno, decretato dalla Commissione musicale composta da Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia, insieme ai ‘giurati fuori onda’ Carlo Conti, direttore artistico del Festival, e Claudio Fasulo, vicedirettore della Direzione Intrattenimento Prime Time, sono stati: Angelica Bove con ‘Mattone’, Nicolò Filippucci con ‘Laguna’ e Soap con ‘Buona vita’.

Sanremo Giovani

Il terzetto si aggiunge ai primi tre artisti qualificati l’11 novembre: Antonia, La Messa e cmqmartina. Solo al termine dei quattro appuntamenti, in onda ogni martedì in seconda serata fino al 2 dicembre, saranno resi noti i 12 semifinalisti, che si contenderanno la possibilità di approdare alla puntata conclusiva di Sarà Sanremo, in onda il 14 dicembre su Rai 1. Alla finale accederanno sei artisti: due conquisteranno il titolo di Nuove Proposte, mentre altri due verranno selezionati da Area Sanremo.

Angelica Bove, classe 2003, ha conquistato il pubblico con la sua voce intensa e le cover pubblicate su TikTok, che le hanno permesso di accumulare un vasto seguito. Dopo l’esperienza a X Factor 2023, la giovane artista torna a Sanremo Giovani con ‘Mattone’, un brano che affronta il dolore quotidiano e la perdita dei genitori, trasformando la sofferenza in un messaggio di rinascita e consapevolezza emotiva. Lo scorso anno era già arrivata in finale con ‘La nostra malinconia’, fermandosi però a un passo dal Festival.

Nicolò Filippucci, classe 2006, originario di Perugia, ha iniziato giovanissimo con la chitarra e il coro del Conservatorio Morlacchi. Dopo la partecipazione ad Amici 24, arrivando fino al Serale, propone con ‘Laguna’ un brano delicato e riflessivo sulla fine di un amore, tra ricordi e vuoti lasciati dalla relazione conclusa.

Soap (Sophie Ottone), nata a Roma nel 2005 e cresciuta a Latina, porta con ‘Buona vita’ un approccio indipendente e internazionale, frutto della sua esperienza tra Italia e Algeria francofona. Con il brano racconta la fine di una relazione, trasformando dolore e malinconia in libertà e rinascita musicale.