Il Teatro Ariston fa il suo personale omaggio al maestro Peppe Vessicchio, una delle figure più note nell’immaginario collettivo recente di Sanremo, venuto a mancare all’età di 69 anni a causa di complicazioni legate ad una polmonite interstiziale.

Nei giorni del lutto per la scomparsa del direttore d’orchestra, noto soprattutto per le sue esecuzioni al Festival della Canzone Italiana, sulla facciata esterna dell’Ariston è comparso un omaggio, sobrio e al tempo stesso ben visibile.

Un ledwall, che proietta la programmazione delle prossime settimane del più noto teatro italiano, alterna ad esse anche un’immagine che ritrae Vessicchio seduto sulle poltroncine del Teatro, successivamente seguito dalle scritte, in alto e in basso “Ciao Peppe, Ciao Maestro”.

Vessicchio era presenza fissa, o quasi, al Festival di Sanremo dal 1990, a partire dal quale aveva alternato la sua carriera di musicista, compositore e arrangiatore, che lo aveva visto fin dagli inizi di carriera collaborare con artisti come Edoardo Bennato e Gino Paoli e quella di personaggio televisivo, sempre nei panni del direttore d’orchestra o in programmi a carattere musicale, come il talent show Amici di Maria De Filippi“.

I funerali di Peppe Vessicchio si erano svolti nella giornata di ieri in forma privata, nella chiesa dei Santi Angeli Custodi in piazza Sempione, nel quartiere Monte Sacro di Roma.