Da oggi, mercoledì 22 ottobre, fino a sabato 25 ottobre a Sanremo la rassegna della Canzone d’Autore Premio Tenco 2025.

Le tre serate al Teatro Ariston si terranno domani (giovedì 23), venerdì 24 e sabato 25 ottobre. La rassegna dedicata alla Canzone d’Autore più prestigiosa e rinomata del nostro Paese, manifestazione unica in Europa e al mondoe occasione di incontro e confronto fra artisti e operatori del settore musicale, si tiene dal 1974 nella città del ponente ligure.

Come di consueto, ha aperto la rassegna questa mattina al Teatro Ariston la Masterclass per gli studenti delle scuole superiori “Lucio Dalla”, che ha visto la partecipazione di Daniele Caracchi (Amministratore Delegato Pressing per la Fondazione Lucio Dalla) e Bruno Sconocchia (storico manager di Lucio Dalla e Presidente AssoConcerti), insieme agli artisti Pierdavide Carone e Ricky Portera. Hanno moderato l’incontro Marika Amoretti Paolo Talanca, di fronte a una platea formata da un migliaio di studenti delle medie inferiori e superiori delle province di Imperia, Savona e Genova.

Domani alle ore 12.00 presso la Sede Club Tenco (Ex Stazione) la conferenza stampa con gli artisti che saranno protagonisti sul palco del Teatro Ariston a partire dalle ore 21.00.

Subito prima della conferenza stampa con gli artisti verrà scoperta, sulla facciata della sede del Club Tenco, una targa dedicata ad Amilcare Rambaldi, fondatore del Premio Tenco e pioniere della canzone d’autore italiana, scomparso il 4 novembre di trent’anni fa.

Alle ore 15.00, sempre alla Sede Club Tenco (Ex Stazione), si terrà la presentazione del libro “La Scatola Magica di Sanremo” di Walter Vacchino e Luca Ammirati.

Segue, alle 15.30, “Incontro nazionale delle rassegne e dei premi della musica d’autore contemporanea”. Modera Andrea Scanzi.

Alle ore 15.00, presso il Cinema Ritz/Teatro Ariston la proiezione del documentario “A Fidai Film” di Kamal Aljsafari.

Alle ore 17.00 al Museo Civico (Piazza Nota) si terrà l’inaugurazione della mostra “Wandrè e la scultura del suono”.

Alle ore 18.00 all’Ex chiesa Santa Brigida, presso il quartiere Pigna, il concerto “Tango per Staino di Alessio Lega (voce e chitarra), Guido Baldoni (fisarmonica) e Michele Staino (contrabbasso). Presenta Steven Forti.

La prima delle tre serate al Teatro Ariston della Rassegna della canzone d’autore avrà il via alle ore 21.00 e verrà presentata da Lorenzo Luporini e Antonio Silva.

Per l’occasione, verrà svelata la scenografia della nuova edizione, realizzata da Zhang Hongmei e Marco Nereo Rotelli.

Nel segno del tema del Tenco 2025, dedicato alla Memoria, la scenografia ideata da Vincenzo Sanfo è stata affidata a due artisti legati al Club Tenco: la cinese Zhang Hongmei, già autrice della scenografia del 2010, e Marco Nereo Rotelli, protagonista in passato di memorabili allestimenti. Con le loro opere, il Tenco rende omaggio a tre figure indimenticabili — Luigi Tenco, Amilcare Rambaldi e Sergio Staino — i cui ritratti, realizzati da Zhang e arricchiti dalle scritte poetiche di Rotelli, saranno lo sfondo del palco dell’Ariston. Le immagini, intervallate da vedute urbane dell’artista cinese, uniscono il bianco e nero intenso dei volti a frammenti di tessuti colorati, strappati e consunti, simbolo del tempo inquieto e complesso che riecheggia nelle canzoni di Tenco, nelle parole di Rambaldi e nell’opera di Staino. Le frasi poetiche di Rotelli amplificano il significato dei ritratti, evocando con poche parole la vita e il messaggio dei tre protagonisti, la cui memoria continua a ispirare il presente. Con questo progetto, il Tenco celebra i suoi primi cinquant’anni guardando al futuro, nel segno del ricordo e della gratitudine verso chi ne ha acceso il cammino.

Protagonisti della serata Goran Bregović (Premio Tenco 2025), Lucio Corsi (Targa Tenco 2025), Ginevra Di Marco (Targa Tenco 2025), Lamante, Alessio Lega, Emma Nolde, Stefano Tessadri.

Di seguito le motivazioni del Premio Tenco 2025 alla carriera a Goran Bregovic: “Se davvero, come suggerisce la sua banda, matrimoni e funerali sono gli avvenimenti sociali capaci di marchiare una comunità, Goran Bregović, serbocroato figlio di un croato e di una serba, si è collocato come privilegiata memoria musicale di intere popolazioni, quelle tzigane. Che, essendo nomadi, non possono avere un’esclusiva collocazione geografica. Egli è diventato perciò colonna sonora di una vasta regione che va ben al di là di quella che siamo soliti definire Balcani.”