SarĂ inaugurata il 14 agosto presso il Quartiere dei Soldati al Forte di Santa Tecla la mostra âLegni incisi per Montaleâ a cura degli incisori ed artisti contemporanei Gianfranco Schialvino e Gianni Verna.
In mostra 80 xilografie (una tra le piĂč antiche tecniche di incisione e stampa sul legno) ispirate dai versi immortali del poeta ligure ma non solo, rielaborati secondo la loro personale sensibilitĂ ma riuscendo a trasmettere le emozioni e il carattere di Montale con incredibile partecipazione.
Protagonista di molte opere la natura e il paesaggio ligure, tanto caro al poeta, osservata e tradotta dagli artisti con lâarte dellâincisione e lâabile capacitĂ di giocare con i chiaroscuri.
Le opere degli artisti (il cui sodalizio Ăš attivo dal 1986 con la fondazione dell’associazione âNuova Xilografiaâ e il lancio di âSmensâ, unica rivista stampata ancora con caratteri di piombo e direttamente dai legni originali appositamente incisi) esprimono la loro diversa personalitĂ scegliendo di presentare âmondiâ e modi diversi di rileggere i versi. Nelle xilografie di Gianfranco Schialvino, oltre alla prevalenza del chiaroscuro, si avvertono molteplici effetti pittorici e disegnativi e lâimmediatezza espressiva supera âil realeâ abbracciando la libertĂ di interpretare sinteticamente la natura.
Nel caso di Gianni Verna la sperimentazione tecnica avviene sia in modo tradizionale ma anche innovativo âtrasfigurandoâ lâimmagine facendosi ispirare dalla potenza dei versi.
La rassegna, inoltre, intende valorizzare lâantica ma allo stesso attuale arte della xilografia, meravigliosa e antica, classica e rivoluzionaria, con cui si Ăš passato a stampare, duemila anni fa, pregiati tessuti in Corea e ai manifesti della primavera di Praga nel 1968.
âAvrei voluto sentirmi scabro ed essenzialeâ, commenta Alessandra Guerrini, direttore Musei nazionali di Genova e direzione regionale Musei nazionali Liguria, âmi sembra uno dei versi montaliani che piĂč evoca la produzione di Schialvino e Verna, incisori radicati in Piemonte e contemporaneamente aperti a mondi ben piĂč vasti. La potente sintesi grafica che la xilografia, tecnica antica che rivive, consente, si presta in modo particolare ad evocare i versi suoi e di altri, da quelli inquieti di Emily Dickinson allâamato Gozzano, poeta dei canavesani luoghi di elezione dei due autoriâ.
âIl tema del paesaggio di vigna, uno di quelli piĂč indagati da entrambi, si allarga dai vasti orizzonti dalla Langa di Pavese alle piccole vigne domestiche che possono ben essere anche quelle eroiche delle fasce liguriâ, prosegue. âGli animali, cosĂŹ spesso presenti, sono quelli dei nostri paesaggi di campagna che ancora sopravvivono: la gazza, il rospo, lâupupa, esseri tanto reali quanto letterari. Con grande piacere ospitiamo a Santa Tecla, luogo che riflette sulla storia e si apre alla creazione contemporanea, alcuni saggi della produzione di questi due cosĂŹ fascinosi maestri dellâincisioneâ.
Lâesposizione sarĂ visitabile fino al 29 settembre. Orario di visita: da giovedĂŹ a domenica 17.30 – 23.30 (ultimo ingresso ore: 23.00).
Per scoprire in dettaglio tutti gli eventi ed eventuali aggiornamenti del programma Ăš possibile consultare il sito internet fortesantatecla.cultura.gov.it e i profili social del Forte.